All’assemblea generale di Confcommercio inaugurata oggi, a Roma, all’Auditorium Conciliazione, c’era anche il neocapogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, Riccardo Nuti. Che, dalla sua pagina di Facebook, ha fatto un breve resoconto dei principali temi dibattuti. Anzitutto, nel corso dell’assise si è fatto presente che, sulle imprese, ciò che in questa fase di crisi pesa maggiormente sono i mancati pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni debitrici. Tra i maggiori problemi riscontrati, vi sono «le risorse sprecate per strutture inutili o mal realizzate, la mafia, pressione fiscale enorme». Detto, questo, il grillino ci ha tenuto a sottolineare scandalizzato come «per risolvere questi problemi abbracciano, sorridono, invitano, chi ha creato in decenni tutto ciò. Contenti loro…a me sembra un paradosso». Secondo Nuti occorrerebbe pretendere uno stato efficiente e rapido,ma non ipocrita o privo di controlli. Ovvero, uno Stato in grado di far rispettare le proprie leggi e in grado di rispondere alle esigenze dei propri cittadini e del proprio tessuto produttivo. In conclusione, dice Nuti: «Serve uno Stato che non sia ostaggio degli interessi di pochi gruppi o di pochi personaggi di questi decenni. Serve uno Stato onesto, competente, concreto, eticamente e moralmente ineccepibile».