Una grande mostra dal titolo “L’uomo, la bellezza e il lavoro” per presentare in modo innovativo gli imprenditori del settore legno e arredo ai visitatori della 34esima edizione del Meeting per l’Amicizia fra i Popoli. FederlegnoArredo sarà presente su un’area da 600 metri quadrati che comprenderà anche una casa in costruzione con tanto di gru e due punti informativi dedicati al Bonus Mobili e al Polo formativo di Lentate sul Seveso. A lanciare l’idea della mostra è stato il presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero, insieme al direttore generale e amministratore delegato, Giovanni De Ponti.
De Ponti, quali novità si devono attendere i visitatori che si recheranno nello spazio di FederlegnoArredo al Meeting di Rimini?
Quest’anno FederlegnoArredo si presenterà in modo decisamente innovativo rispetto a ciò che ha caratterizzato la nostra presenza a Rimini negli ultimi due anni. Continuiamo nella tradizione di voler mettere in risalto i nostri imprenditori, attraverso la formula delle conversazioni imprenditoriali. La novità di quest’anno è la mostra “L’uomo, la bellezza e il lavoro” nata da un’intuizione del presidente Snaidero. La bellezza e il lavoro sono due aspetti che caratterizzano le esperienze imprenditoriali dei nostri associati.
In che modo presenterete questi due aspetti all’interno della mostra?
Attraverso una visita guidata e l’utilizzo di filmati, il nostro scopo è mostrare a tutti le caratteristiche delle nostre imprese e degli imprenditori che le hanno fatte nascere. Il percorso incomincia con un video che introduce il visitatore alle bellezze tipiche dell’Italia, e ci porta a vedere la costruzione dal vivo di una casa in legno all’interno di un’area adibita a cantiere con tanto di gru e di operai. In un secondo filmato gli imprenditori racconteranno le caratteristiche peculiari e specifiche dei prodotti che loro realizzano.
Oltre alla casa in costruzione ci saranno anche degli spazi già completati?
I visitatori entreranno in due strutture abitative già arredate. L’insieme di questi due blocchi forma una casa completa provvista di cucina, bagno, studio, camera da letto e soggiorno. I visitatori entreranno in questi ambienti e saranno invitati a osservare la bellezza di ciò che vedono. Stando nella casa saranno accompagnati da un audio con le interviste a famosi designer che raccontano il loro modo di interpretare l’arredamento.
Che cosa intendente documentare attraverso questo percorso?
Il fatto che la bellezza che il visitatore ha sperimentato attraverso tutta la mostra è qualcosa per tutti. Il design non è sinonimo di prodotti di lusso riservati a pochi ricchi. Intendiamo sottolineare dunque che la bellezza è accessibile a tutti, ma bisogna avere un cuore per desiderarla e degli occhi per cercarla.
Visitare la vostra mostra sarà insomma un’esperienza interattiva al 100%…
Sì, anche perché al termine della visita intervisteremo quanti hanno partecipato per farci raccontare che tipo di esperienza hanno vissuto. Rivolgeremo loro domande del tipo “che cos’è per te la bellezza?” o “nella tua esperienza quotidiana puoi vivere una giornata senza ricercarla?”. In questo modo le persone saranno sollecitate a visitare la mostra entrandovi da protagoniste.
Come saranno organizzati invece i vostri due punti informativi?
Il primo sarà finalizzato a rispondere a tutte le domande sul tema del Bonus Mobili, che è appunto uno strumento molto importante per rendere la bellezza accessibile a tutti. Grazie a una nuova legge, fino a fine anno se un privato ristruttura la sua abitazione ha anche diritto a una detrazione Irpef valida fino a 10mila euro di spesa in arredamenti.
E il secondo punto informativo?
Si tratterà di uno spazio dedicato al Polo formativo del legno arredo che a settembre sarà inaugurato a Lentate sul Seveso. I due incontri più importanti organizzati da FederlegnoArredo saranno dedicati ai temi della formazione professionale e della ricostruzione dopo il terremoto in Emilia. A questi si aggiungeranno le conversazioni con 30 imprenditori sul filo rosso della mostra “L’uomo, la bellezza e il lavoro”.
(Pietro Vernizzi)