Il Gruppo Euromobil sarà presente quest’anno, per la prima volta, al Meeting di Rimini. Le sue poltrone e i suoi divani arrederanno le aree incontro e relax per accogliere gli ospiti VIP della manifestazione. Ilsussidario.net aveva già intervistato uno dei titolari in occasione del Salone Worldwide di Mosca, dove l’azienda figurava tra gli espositori più apprezzati del design e dell’arredo italiano. Riprendiamo da lì, con Gaspare Lucchetta, amministratore delegato del Gruppo, le fila del discorso.



Come stanno andando le cose?

La crisi c’è, inutile negarlo. Ma crisi significa cambiamento. Occorre avere idee chiare, un progetto condiviso da tutta la struttura e da tutta la filiera, interna ed esterna. E agire di conseguenza, con grande lucidità e tempestività.

L’estero continua a tirare? Quali paesi stanno dando i risultati migliori?



All’estero facciamo più del 40% del nostro fatturato e abbiamo ampi margini di crescita. Soprattutto nei mercati emergenti, come quelli di Medio Oriente, Sud America, Asia. Nel contempo cerchiamo di consolidare la nostra presenza in Europa, che è già importante.

Con il bonus mobili ci sono buone notizie anche sul fronte interno. Funzionerà come incentivo?

Se ne sta parlando molto, ma non c’è ancora sufficiente chiarezza a riguardo, sia nei punti vendita che nell’utente finale. Ci auguriamo tutti che sia una leva importante e stimoli i consumi interni producendo effetti positivi.

Su cosa puntate per il futuro?



Come gruppo siamo consapevoli che bisogna innovare a 360 gradi su struttura, tecnologia, organizzazione, prodotti. Ed è proprio quello che stiamo facendo.

Come?

Questo mese installeremo un nuovo impianto produttivo da 2 milioni e mezzo di euro, 5 miliardi delle vecchie lire. Perché stiamo guardando oltre la crisi e a nostro avviso è l’unico modo per superarla.

Dove sorgerà l’impianto?

L’investimento che abbiamo fatto è per Zalf di Maser (TV) ed è rivolto a produrre in tempo reale sul venduto che ci da maggiore agilità, flessibilità e versatilità, sia sotto il profilo del design che quello della possibilità compositiva per realizzare mobili di varie tipologie e dimensioni.

 

È la prima volta che sarete presenti al Meeting di Rimini?

 

Si, è la prima volta. E siamo onorati di essere stati scelti da FederlegnoArredo come partner per questo importante evento. 

 

Cosa vi aspettate da questa manifestazione?

 

Una bella visibilità, un bel ritorno d’immagine per il nostro Gruppo, ma soprattutto che da questo Meeting emergano idee, progetti e linee guida per superare questo difficile momento economico e sociale.