A larghissima maggioranza, la giunta di FederlegnoArredo ha ricandidato Roberto Snaidero alla guida della federazione per il triennio 2014-2017. Snaidero è Presidente dal 2011 e in passato era stato al vertice di FederlegnoArredo dal 2006 al 2008. In questa intervista il Presidente Snaidero traccia un bilancio del mandato in scadenza e abbozza obiettivi e indirizzi per il prossimo triennio.



È soddisfatto?

Direi di sì, sono molto soddisfatto. Anche perché è un riconoscimento del lavoro svolto in questi tre anni. La Giunta ha chiaramente optato per una soluzione di continuità: la riconferma non riguarda solo me, ma anche i colleghi del Consiglio che mi seguiranno.

Se dovesse fare un bilancio di questi primi tre anni cosa direbbe?



Devo innanzitutto dire che la Federazione ha assunto un’immagine diversa da quella che aveva quando sono arrivato.

In che modo è cambiata?

Oggi FederlegnoArredo è più vicina all’associato ed è in grado di offrire più servizi ai soci. E ciò è molto importante in un momento delicato come questo. Inoltre, è aumentato il numero degli associati: oggi siamo circa 2.750 contro, se non ricordo male, i 2.300 del 2011. E tenga conto che ci sono state anche molte uscite per motivi che può ben immaginare.

Purtroppo sì. Guardando in prospettiva, lei Presidente, dopo anni difficili, si troverà a guidare l’associazione con la ripresa verosimilmente in atto. Cosa pensa di fare?



Dobbiamo proseguire con le strategie adottate fino a oggi e prepararci a crescere di nuovo con ulteriori servizi e una maggiore presenza in ambito internazionale. Senza tuttavia dimenticare quelle che sono le problematiche del nostro mercato interno. Le faccio un esempio.

Prego.

Il bonus mobili scade il 31 dicembre. E noi ci stiamo impegnando affinché questa misura venga prolungata anche il prossimo anno.

 

Oltre che sul bonus mobili, su cosa punterà l’anno prossimo?

Assieme al bonus dobbiamo puntare, come le dicevo, a una maggiore presenza all’estero. Guardando con attenzione quei paesi che fino a ieri non abbiamo considerato e che invece oggi stanno crescendo e investono. E questo è un motivo in più per correre in giro a trovare terreno fertile per le aziende dei nostri associati.