Somfy è un’azienda di domotica che si occupa di sistemi di controllo automatico per il movimento di tapparelle, persiane, tende interne ed esterne, veneziane, frangisole, porte da garage, cancelli. Il Gruppo, fondato nel 1969 e presente in 54 paesi nel mondo, si pone l’obiettivo di integrare l’automazione all’edilizia con soluzioni semplici da installare e utilizzare. Somfy è stata presente al Meeting di Rimini all’interno dello spazio allestito da FederlegnoArredo, al quale ha fornito alcuni dei suoi prodotti (i motori silenziosi per tende da interno radiocomandati). A Simone Ferro, responsabile marketing dell’azienda, abbiamo chiesto di raccontarci quali sono stati gli sviluppi recenti in questo campo e quali sono le prospettive future.
Quanto è diffusa la domotica nelle case degli italiani?
In questi anni i sistemi di automazione per la casa stanno trovando uno spazio notevole rispetto al passato.
Come lo spiega?
Oggi i sistemi intelligenti per la casa sono facili da usare e semplici da installare. E questo avvicina i clienti. In passato, il concetto di “casa del futuro” ha allontanato il cliente anziché avvicinarlo, perché portava con sé l’idea di una casa che non è per tutti.
Può fare degli esempi?
Si parte da prodotti semplici, come la motorizzazione di una tapparella, fino ad arrivare alla gestione completa della casa, sia dall’interno che in remoto. Oggi tutti questi vantaggi sono accessibili a un’ampia clientela.
Anche la tecnologia si è sviluppata parecchio
È diventata “amica”, non è più invasiva come un tempo. Prima era molto spesso un ostacolo, un elemento di disturbo. Oggi è concepita al servizio del benessere abitativo e della semplicità di utilizzo. Prima richiedeva anche alti costi e operazioni particolarmente complicate per l’installazione che ne limitava l’utilizzo a pochi. Oggi con il wireless, che non richiede opere invasive, tutto è molto più accessibile e alla portata del grande pubblico.
Quanto tempo passerà ancora prima che la domotica diventi un prodotto di largo consumo nel nostro Paese?
Negli ultimi 5-10 anni abbiamo assistito a uno sviluppo notevole. Prima l’automazione all’interno della casa era un tema d’elite, o al massimo per gli appassionati di tecnologia. Oggi esistono soluzioni assolutamente accessibili anche dal punto di vista dei costi.
Che vantaggi si ottengono con sistemi di questo tipo?
Sostanzialmente sono di tre tipi e riguardano il confort, la sicurezza e il risparmio energetico.
Vediamoli uno a uno. Cominciamo dal confort, quali sono i benefici?
Confort nel nostro caso significa, ad esempio, poter movimentare tutte le aperture e le chiusure da qualunque punto della casa o da remoto, persino dall’ufficio. Si può stabilire, ad esempio, che le tapparelle di casa si abbassino tutte assieme e contemporaneamente si chiudano la porta del garage e le tende interne, si spengano tutte le luci, ecc. Questo facilita la vita all’interno della casa, ma rende anche piacevole fare alcune operazioni che quotidianamente siamo chiamati a fare.
Il tema della sicurezza è forse quello più sentito. Non è così?
Oggi è un tema di grandissima attualità. Quest’anno abbiamo lanciato un nuovo prodotto sul mercato.
Di cosa si tratta?
Di un nuovo sistema d’allarme, completamente senza fili, che dialoga direttamente con l’azionamento di tutti gli altri dispositivi che produciamo, per esempio la motorizzazione delle tapparelle.
Come funziona?
Se il sistema d’allarme rileva la presenza di un intruso all’esterno dell’abitazione, in automatico le tapparelle si chiudono. È un sistema molto semplice, la cui installazione è estremamente facilitata dal fatto che non ci sono fili. In più, l’utente viene avvisato sul proprio smartphone o tablet di qualsiasi cambiamento di stato si verifichi nella propria abitazione.
E per quanto riguarda il risparmio energetico?
Sui muri esterni dell’abitazione possono essere inseriti sensori senza fili che in automatico movimentano tende e tapparelle in modo da regolare la luminosità all’interno. In questo modo si riducono i costi di raffrescamento d’estate e di riscaldamento in inverno.
Che prospettive di sviluppo avete?
Il mercato italiano ha grandi potenzialità e noi intravediamo buone opportunità di sviluppo. Vista la grande diffusione di smartphone, tablet e simili oggi sono richiesti sistemi che consentano di gestire la propria casa da remoto. O anche che i diversi sistemi di automazione presenti all’interno della casa dialoghino tra loro. Ed è proprio su questi fronti che la nostra azienda si sta impegnando a fondo. Presenteremo al Made Expo di quest’anno un prodotto che lanceremo l’anno prossimo sul mercato italiano e che avrà proprio queste caratteristiche.
Non incontrate difficoltà?
Le difficoltà ci sono, ovviamente. E sono legate al momento particolarmente difficile che sta attraversando l’edilizia che hanno rallentato le nostre prospettive di sviluppo. Tuttavia il settore delle ristrutturazioni sta reagendo molto bene alla crisi e ci permette di crescere anche in tempi non facili come questo.