Il gruppo Casadei Pallets, di Cella Mercato Saraceno, in provincia di Forlì Cesena, opera da 60 anni nella produzione di pallet. L’azienda si occupa anche della riparazione dei pallet; mentre, sul fronte della logistica, Casadei schiera una flotta di autotreni che effettuano consegne in tutta Italia e all’estero. Negli ultimi anni l’azienda ha molto sviluppato anche l’attività di noleggio attraverso un sistema che garantisce ai propri clienti e a tutti i soggetti coinvolti nel flusso dei pallet una gestione facile, immediata ed efficace del prodotto. Da sempre impegnata nell’innovazione, Casadei si è dotata di strumenti all’avanguardia, come quelli per il trattamento termico dei pallet e di un rivoluzionario sistema in grado di selezionare il pallet, distinguendo quello sano da quello rotto o non idoneo ad essere venduto. Il gruppo, infine, ha sempre dimostrato grande attenzione all’ambiente, lavorando esclusivamente materiale proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. A Riccardo Casadei, amministratore delegato dell’azienda, abbiamo chiesto di raccontarci come stanno andando gli affari per la sua impresa, quali sono le criticità del settore e quali sono le prospettive.
Negli ultimi anni la sua azienda ha avuto un’espansione costante, sia dal punto di vista del volume d’affari che dei servizi offerti. Come lo spiega?
Ci siamo attivati per dare risposte al mercato. È la nostra flessibilità che ci consente di rispondere meglio dei nostri concorrenti alle richieste della clientela.
Cosa chiedeva il mercato?
Un prodotto di qualità e servizi, qualcuno che segua il cliente nelle sue esigenze. E noi ci siamo dotati di mezzi e risorse per far fronte a queste richieste. La qualità della nostra azienda è garantita dalla certificazione ISO9000, sia a livello commerciale che produttivo.
Con la Nuova Ricci, che si è unita a voi nel 2008, avete dato vita a un gruppo con una capacità produttiva di 6mila pallet al giorno. Com’è nata l’idea di questa aggregazione?
L’idea di acquisire quote importanti nella Nuova Ricci è nata dal fatto che nel tempo la nostra società ha sviluppato sempre più il proprio business. Di conseguenza abbiamo deciso di potenziare la produzione, soprattutto del nuovo, in una società distinta, che è appunto la Nuova Ricci. Pertanto abbiamo creato un gruppo per favorire la sinergia tra le due aziende.
Il gruppo Casadei punta molto sulla qualità dei materiali. Da dove proviene il legname che utilizzate?
La maggior parte viene dal nord Europa e dall’est Europa. Certamente i mercati leader per la qualità sono quelli tedeschi e austriaci. Ma abbiamo contatti anche con Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Ucraina ecc. Si tratta quasi esclusivamente di abete e pino. In più…
In più?
Un altro aspetto importante, in cui crediamo e abbiamo investito molto, è l’attenzione all’ambiente: lavoriamo solo materiale proveniente da foreste gestite in modo sostenibile dal punto di vista ecologico, secondo standard PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification) e FSC (Forest Stewardship Council).
Cosa fate invece sul versante dell’innovazione?
Anche qui, abbiamo cercato di seguire le richieste dei nostri clienti. Da alcuni anni siamo molto forti sul trattamento HT (high temperature). Direi che siamo tra le aziende leader nel trattamento termico del pallet usato.
Oltre alla riparazione, avete avviato anche un’attività di noleggio pallet. Perché questa scelta?
La nostra è anzitutto un’azienda produttrice di pallet: al mercato forniamo pallet fuori standard, Epal (il marchio che contraddistingue il sistema di interscambio di pallet riutilizzabili più diffuso in Europa). Non da ultimo facciamo anche riparazione e selezione di pallet usati, con i certificati in regola per svolgere questa attività in modo corretto e trasparente. Per quel che riguarda il noleggio, nel 2011 abbiamo deciso, assieme ad altre aziende leader sul mercato, di creare un gruppo che si chiama Norpal per noleggiare pallet in “pooling aperto”.
Di cosa si tratta?
Praticamente noleggiamo pallet Epal. Quando è nata Epal non aveva previsto un servizio alle aziende di marca di gestione dei pallet. Così ci abbiamo pensato noi: assieme ad altri costruttori, riparatori e “logistici” abbiamo costituito questo gruppo che offre il noleggio dei pallet.
La crisi dei consumi ha fatto diminuire la domanda di pallet?
Una contrazione, anche se contenuta, c’è stata. Ma la cosa che maggiormente preoccupa è un’altra.
Quale?
Diventa sempre più critica la situazione della liquidità delle aziende. E questo crea scompensi all’interno di tutte le imprese. Dal nord Europa infatti è ormai quasi obbligatorio il pagamento entro 15 giorni. Pertanto l’aspetto finanziario diventa sempre più problematico, visto che le aziende italiane fanno molta fatica a rispettare la puntualità dei pagamenti anche oltre i 60 giorni.
Per il futuro che prospettive avete?
La crisi ha causato qualche incertezza sul fronte degli investimenti. Ma anche nel 2013 la nostra società ha investito una cifra considerevole in un nuovo impianto di produzione molto innovativo. Non ci siamo ancora fermati perché crediamo nel nostro lavoro.