Farsi la doccia è diventata sempre di più un’azione quotidiana per il nostro benessere, e la cabina doccia ha quindi la funzione non solo di esaltare la bellezza del proprio bagno, ma anche di garantire la funzionalità d’uso. Proprio per questo Assobagno, l’associazione di FederlegnoArredo che rappresenta le aziende italiane produttrici di arredamento e articoli per bagno, ha lanciato un gruppo di lavoro tecnico box doccia, il cui coordinatore è Guido Sandforth, quality manager dell’azienda Duka Spa.



Ing. Sandforth, perché Assobagno ha deciso di creare il gruppo di lavoro sul box doccia?

Le aziende di Assobagno realizzano dei prodotti di qualità, dove estetica e design italiano sono chiaramente visibili e riconosciuti. Spesso il consumatore finale non è consapevole però del lavoro di pianificazione, approvazione e certificazione di cui deve occuparsi un produttore di qualità. Eppure tutto ciò è indispensabile per la sicurezza del consumatore stesso, sicurezza che dipende dal fatto di acquistare un prodotto costruito e testato sulla base delle norme europee.



Come è cambiato nel tempo il prodotto box doccia?

Trent’anni fa il box doccia era un prodotto semplice e composto da pochi materiali, mentre oggi è diventato un gioiello del bagno composto da materiali preziosi e con funzioni elevate. Questa trasformazione del box doccia da elemento funzionale a componente essenziale dell’arredamento ha creato delle aspettative elevate da parte del consumatore finale. I produttori di conseguenza realizzano proposte di qualità, curandosi sempre di far percepire e dimostrare il valore della qualità stessa.

Quali sono i compiti che si prefigge il gruppo di lavoro di cui lei è coordinatore?



Il Gruppo di lavoro tecnico box doccia è nato per dare visibilità alla sicurezza, alla qualità e al design Made in Italy, e il nostro obiettivo è la soddisfazione del consumatore. Sul mercato oggi purtroppo troviamo anche dei prodotti che non rispondono nemmeno ai requisiti minimi previsti dalla norma. Dobbiamo fare cultura, abituare il consumatore ad apprezzare anche gli argomenti tecnici ed ergonomici, essenziali per la sicurezza.

In che modo pensate di raggiungere questi obiettivi?

Stiamo elaborando delle linee guida sulla posa del box doccia. Quando si costruisce un bagno, spesso il box doccia è l’ultimo elemento a essere preso in considerazione. Le sue esigenze quindi non trovano sempre la giusta risposta. È importante pianificare per tempo lo spazio doccia rispettando delle regole di base ed è per questo che abbiamo iniziato a creare delle nuove linee guida. Ciò è di aiuto al progettista, all’installatore e soprattutto al consumatore, per realizzare il bagno che soddisfi tutte le aspettative.

 

Quali rischi si corrono acquistando un box doccia senza le necessarie garanzie?

I rischi sono innumerevoli, sia di qualità che di sicurezza. I produttori di qualità investono soldi e tempo in laboratori ed attrezzature per testare i numerosi requisiti della norma europea, come la tempera del cristallo, la stabilita, il grado di tenuta acqua, la facilità di pulizia, un’adeguata resistenza agli agenti chimici, ed altri ancora. Tutto questo si traduce nella marcatura CE, che contraddistingue i prodotti di qualità e i produttori che redigono le DOP, dichiarazioni di prestazione obbligatorie per ogni box doccia in Europa. Noi come gruppo tecnico di Assobagno puntiamo molto su questa azione di sensibilizzazione del mercato e di tutti i suoi attori, allo scopo di rendere l’acquisto della cabina doccia sicuro e di continua soddisfazione per il consumatore. 

 

(Pietro Vernizzi)