Emiliana Imballaggi è un’azienda reggiana, di Fabbrico per la precisione, leader nel settore del packaging industriale. Fondata nel 1967, conta una novantina di dipendenti e un fatturato che nel 2013 ha superato i 12 milioni di euro. Nei suoi quasi cinquant’anni di attività ha sempre puntato sull’innovazione, spesso anticipando le necessità logistiche delle industrie presenti nella zona in cui opera. Negli anni Settanta è stata la prima a realizzare casse in legno pieghevoli, azzerando il volume a vuoto e ottenendo notevoli risparmi di spazio e di costi. Negli anni Duemila è stata l’unica in Italia a produrre le chiusure a gancio che hanno messo in disuso presso i clienti le pistole sparachiodi. Oggi fornisce casse in legno e compensato ispezionabili e personalizzabili, progettate in base alle caratteristiche del prodotto da spedire e sulle condizioni di trasporto e stoccaggio.
Di recente Emiliana Imballaggi ha fondato Emi Pack Logistic, società che accoglie il know-how di un ramo d’azienda della padovana Zeta Pack Logistic. Obiettivo dell’operazione, aggiudicarsi un segmento di mercato molto di nicchia ma che in prospettiva potrebbe avere sviluppi molto interessanti. Ma per Emiliana Imballaggi significa anche proseguire sulla strada della specializzazione sul packaging on demand e nella ricerca di soluzioni su misura per i propri clienti. «Il cliente che si rivolge a noi – spiega in questa intervista Andrea Vezzani, planning manager dell’azienda – spesso deve spedire merce ad alto contenuto tecnologico e pezzi unici che presentano criticità di trasporto per dimensione e struttura. A volte intere linee di produzione, che vengono smontate e inviate in tutto il mondo; per questo ha bisogno di un partner che si faccia carico di tutte queste esigenze già in fase progettuale».
Facciamo un passo indietro: come è nata l’idea di dar vita a questo nuovo soggetto?
Il progetto si è concretizzato ora, ma l’idea ce l’avevamo da diversi anni. Da tempo vediamo sul mercato la necessità da parte dei clienti di avere un unico fornitore che sia il punto di riferimento per tutte le necessità nel campo dell’imballaggio.
Come siete arrivati a questa scelta?
Abbiamo valutato diverse opportunità fino a quando ci siamo imbattuti nella Zeta Pack Logistic, un’azienda che possiede un patrimonio di conoscenze e di esperienze di diversi decenni nell’ambito dell’imballaggio industriale. Era una struttura che ci dava fiducia, che lavorava con i nostri stessi principi – di serietà, puntualità, qualità, attenzione al cliente e all’ambiente – così abbiamo iniziato questo percorso assieme che si è concretizzato nella fondazione della Emi Pack Logistic.
A che esigenza risponde la creazione di questo nuovo soggetto?
L’esigenza è principalmente quella di andare a coprire il mercato degli imballaggi industriali che abbiamo sempre affrontato marginalmente e che, chiaramente, è il punto di partenza per andare a offrire sul mercato un servizio correlato.
Ad esempio?
Può essere il confezionamento, la logistica, la verniciatura, qualsiasi necessità il cliente abbia.
Aumenterà la vostra quota di mercato?
Siamo orientati verso il mercato dell’impiantistica industriale che è molto radicata in Emilia, nella zona in cui siamo presenti storicamente; come lo è in Veneto, nella zona di Padova e Vicenza dove opera Zeta Pack; abbiamo in pratica due baricentri da seguire nel migliore dei modi, con tutti i loro clienti. Lo scopo è offrire alla clientela che finora si è rivolta a noi principalmente per gli imballaggi in legno e quelli pieghevoli, un servizio più completo.
Che ulteriore sviluppo prevede per la sua azienda?
Prevediamo che il percorso di crescita sia reciproco, sia per Emiliana Imballaggi che per Zeta Pack. Che potrà offrire sul mercato tutta la gamma di imballaggi e di casse che offre Emiliana.
Consegnate in tutto il mondo?
Come Emiliana Imballaggi abbiamo distributori nei principali mercati europei, che sono Austria Germania Svizzera e Francia, e naturalmente quelli raggiungibili dal nostro prodotto. Ma l’utilizzatore dei nostri imballi, il nostro cliente tipo, è chi fa spedizioni a lungo raggio, via mare, via area, via treno. Che è lo stesso utilizzatore del prodotto “imballaggi industriali”.
Imballando macchinari industriali, avete risentito della crisi?
Ovviamente la crisi l’abbiamo sentita anche noi. Tuttavia abbiamo una fortuna: non avendo un prodotto standard, ma realizzandolo su misura per il cliente, non siamo legati a un particolare settore e riusciamo a servire un po’ tutti i settori dell’industria; quindi se ce n’è uno che si ferma, o rallenta di più, riusciamo a compensare con uno di quelli che invece traina. È vero che la crisi ha colpito un po’ tutti e noi di conseguenza abbiamo ridotto i volumi. Speriamo di imparare a crescere anche grazie all’operazione Emi Pack Logistic.
Si vedono segnali di ripresa?
Guardi, il 2014 è cominciato con il segno positivo per quanto riguarda le vendite, sia di Emiliana Imballaggi che per Emi Pack Logistic rispetto a quelli che erano i volumi della vecchia azienda. Vedremo.