È quasi tutto pronto per dare il via a Lamiera 2014, vetrina internazionale dedicata all’industria delle macchine utensili a deformazione e alle tecnologie a essa collegate, che aprirà i battenti settimana prossima a Bologna. L’iniziativa, promossa da Ucimu-Sistemi per produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e organizzata da Ceu-Centro Esposizioni Ucimu, si svolgerà da mercoledì 14 maggio a sabato 17 negli spazi di Bolognafiere. In mostra, assicurano gli organizzatori, il meglio della produzione del comparto. Giunta alla 17ma edizione, Lamiera quest’anno presenta tuttavia una novità di rilevo: Blech Italy, ovvero un’area ad hoc, all’interno della manifestazione, nella quale saranno presenti produttori e fornitori di materiali e carpenterie, lamiere, nastri in acciaio, tubi e profilati, prodotti semilavorati e prodotti finiti. I visitatori avranno così a disposizione la più ampia e completa panoramica sul comparto: dai materiali, al trattamento, ai macchinari di lavorazione.



L’ultima edizione di Lamiera è stata senza dubbio un successo. Basta dare un’occhiata ai numeri: 18mila visite, 451 imprese espositrici (il 42% delle quali straniere), l’82% dei visitatori direttamente coinvolto nei processi di acquisto dell’impresa per cui operano. Quest’anno la manifestazione dovrebbe beneficiare anche del miglioramento della congiuntura, come risulta dai dati elaborati al Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu. Secondo i preconsuntivi, nel 2014, la produzione italiana di macchine utensili, robot e automazione crescerà infatti del 4,6%, arrivando a sfiorare i 5 miliardi di euro. Ma, stando sempre alle stime di Ucimu, il 2014 sarà soprattutto l’anno della ripresa del consumo domestico che tornerà di segno positivo, registrando un incremento del 4,4% e avviando un trend di crescita che sarà ancora più marcato nel biennio 2015-2016, con un conseguente incremento dei consumi anche nella filiera dell’acciaio. In fiera sono previsti anche convegni e momenti di approfondimento con responsabili di centri di ricerca, istituti universitari internazionali e network impegnati nella tematica della innovazione sostenibile. A sostegno dell’internazionalizzazione il programma prevede infine incontri B2B con operatori stranieri, tra cui quelli della Federazione Russa, Paese d’onore dell’edizione 2014.



In attesa che si completino gli ultimi preparativi e aprano i cancelli della fiera, sentiamo intanto da quelli che saranno i protagonisti della manifestazione come stanno andando le cose nel settore. “Le cose stanno andando un po’ come in tutto il manifatturiero nell’Italia post-crisi: i dolori si sono ridotti notevolmente – racconta Sauro Bucciarelli, direttore generale di Siderurgica Fiorentina, azienda fondata nel 1963 che fornisce lamiere e nastri all’industria metalmeccanica nei settori più diversi (dall’auto agli elettrodomestici, dalle costruzioni ai settori collegati; poi termosanitari, mobili metallici, scaffalature, ecc.). La nostra è un’azienda in crescita: quest’anno – annuncia Bucciarelli – torneremo ai consumi 2006-2007”. Perché è importante, per voi che siete produttori di materiali e non di macchinari, essere presenti in fiera? “Saremo là perché ci sono vari espositori che hanno macchine che lavorano lamiera; la fiera quindi è sicuramente frequentata da utilizzatori di lamiera i quali magari sono lì per le macchine ma possono avere interesse anche per i fornitori di lamiera”. Cosa proporrete? “Ci proporremo come marchio; vogliamo avere un contatto con i clienti e rafforzare la nostra immagine. Anche perché stiamo sviluppando zone nuove nel nord Italia dove fino a qualche tempo fa non eravamo presenti”. Cosa vi aspettate da questa manifestazione? “Un ritorno in termini di contatti con clienti nuovi o magari già acquisiti visto che negli ultimi tempi abbiamo partecipato anche ad altre fiere di settore”.



All’iniziativa ha aderito anche Gatti Precorvi, azienda di Medolago (Bg) che opera nel mercato della lamiera forata dal 1941, dotata di un parco macchine che oggi è il primo in Europa. Alla Gatti Precorvi realizzano tutto – attrezzature, stampi, ecc. – al loro interno. “Una particolarità – spiega Andrea Precorvi, direttore marketing e vendite dell’azienda – che ci rende unici sul mercato europeo rispetto alla concorrenza”. Perché questa scelta? “Perché non vogliamo perdere tutto il know-how che abbiamo sviluppato e rappresenta il nostro core business”. Qualche numero? “Fatturiamo all’incirca 30 milioni di euro, principalmente su mercati europei, ma forniamo in tutto il mondo, dal nord America all’Australia, dal Sud America alla Cina”. L’Italia? “Rappresenta ancora il 50% del fatturato”. Ci sono segnali di ripresa sul mercato interno? “Il 2014 è partito bene, sia come fatturati che come marginalità, sia in Italia specialmente al nord, che in centro Europa. Il 2013 invece è stato un anno difficile”. L’estero rimane uno sbocco importante: “Abbiamo due filiali, una a Lione l’altra a Bruxelles, stiamo cercando di essere più vicini a nostri clienti per garantire un servizio migliore e, allo stesso tempo, riuscire a ottenere marginalità maggiori. Realtà locali mercati locali, questa è la nostra strategia per non limitarci a fare produzioni standard”. Dalla fiera cosa vi aspettate? “Ci aspettiamo di consolidare – conclude Precorvi -.Non abbiamo mai fatto fiere in Italia perché abbiamo sempre puntato ai mercati esteri. In particolare, ci aspettiamo di consolidare l’ottimo mercato italiano, portando quelle che sono le nostre peculiarità: le micro forature, che trovano svariate applicazione, dal filtro della lavastoviglie a tutti i sistemi di filtrazione in generale; piuttosto che le forature per l’architettura, quelle per l’automotive, l’agricoltura e così via. E magari trovare altri soggetti interessati. Vorremmo riaffermare la nostra presenza come leader italiani e non solo europei”.