In questi giorni è l’argomento politico-economico per eccellenza: la legge di stabilità, che a breve il governo Renzi dovrà presentare in Parlamento e all’Unione Europea, è un concentrato di questioni scottanti e urgenti, dove anche il settore dell’arredo vedrà importanti e forse decisive novità. Intanto, come ricorda la federazione leader in Italia nel settore, ovvero FederlegnoArredo, il Bonus Mobili, vincolato alla ristrutturazione dell’immobile, ha dimostrato di essere uno strumento di politica fiscale e sociale efficace per il sostegno delle famiglie e del Made in Italy. Ma Fla, oltre alla proroga del Bonus Mobili, implementato dal punto di vista del plafond disponibile, propone in questi giorni con più insistenza, nonostante lo dica da parecchi mesi, di estendere il beneficio fiscale anche in assenza di ristrutturazione. In quale caso specifico? Se ad acquistare gli arredi è una giovane famiglia che mette su casa, questa infatti sarebbe la novità più interessante e utile dal punto di vista sociale: non è una battaglia ma una necessità secondo FederlegnoArredo.
Il settore italiano del Legno Arredo da sempre investe per migliorare il luogo in cui la famiglia vive, ovvero la casa. Come noto, nel giugno del 2013 il Governo ha accettato di creare una nuova misura fiscale, il Bonus Mobili, che si è poi dimostrato uno strumento straordinario sia dal punto di vista sociale, incontrando il favore di moltissime famiglie utilizzatrici, che dal punto di vista economico, consentendo di salvare 10.000 posti di lavoro e dando respiro ad un settore fondamentale per il sistema economico del paese. Ma ora la vera scommessa della quotidianità italiana si sposta sulle giovani famiglie che hanno intenzione di metter su la propria casa. Ecco le parole molto significative del presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero: «Sappiamo quanto stiano a cuore all’attuale Governo le politiche per abbassare la pressione fiscale sulle famiglie. Riteniamo che in questa fase di incertezza per il futuro sia fondamentale dare un segnale di fiducia e attenzione in particolare alle giovani coppie che intendono metter su casa, in quanto questo momento rappresenta l’inizio di un investimento di grande valore emotivo ed economico che dura tutta la vita». Secondo Snaidero poi, bisogna ripensare davvero a degli strumenti nuovi di agevolazione che possa incentivare queste giovani famiglie a costruire fin da subito il proprio futuro. «Credo che l’ottimo riscontro avuto con il Bonus Mobili, vincolato alle ristrutturazioni, sia da estendere anche ai casi in cui non viene fatta la ristrutturazione se ad investire nell’arredamento è una famiglia giovane». La proposta forte della filiera nazionale del legno-arredo è semplice e diretta: servirebbe introdurre un bonus fiscale del 50% per le famiglie degli under 35 che acquistano arredi; ora vediamo cosa accadrà con la legge in consultazione e preparazione in questi giorni. Di sicuro quello che serve è chiaro e finora su questi temi il governo si è dimostrato particolarmente attento: il futuro, il presente vengono sempre legati da come si svilupperà la famiglia italiana, e questi vari bonus non sono certo un deterrente, anzi.