La homepage di Backtowork24 è molto chiara sulla propria idea innovativa di “ritorno al lavoro”. L’esatto contrario di un sito per esodati. Sono invece chiamate a “tornare a lavorare” tre diverse cittadinanze attive del sistema economico: anzitutto i manager che vogliono reinventarsi e reinvestirsi. Dirigenti che dispongono di un capitale umano (le proprie competenze, tendenzialmente in un grande gruppo) e di una potenzialità di investimento finanziario su un’impresa di minor dimensione. Ma anche le Pmi sono sollecitate da Backtowork24 a “tornare al lavoro”: a ripensare se stesse, a immaginare un diverso percorso di sviluppo aperto a contributi esterni di managerialità e di capitali. Lo stesso settore finanziario, infine, è invitato a lasciarsi attrarre da una domanda evoluta di investimento focalizzato: che raggiunge dalle aziende minori attraverso un intermediario di nuova generazione, con un private equity di formula innovativa.



Non un head hunter specializzato, né (solo) un consulente strategico o finanziario; non un classico family office classico, né un business angel: ma una figura inedita e complessa di impresa di servizio fra altre imprese produttive. Un’interfaccia multipla fra soggetti che vogliono e devono essere nuovi: imprese, manager, investitori. Backtowork 24 è nata tre anni fa un’intuizione del manager-imprenditore Carlo Bassi. “Il test l’ha compiuto su lui stesso , ricorda il figlio Alberto, che ne ha raccolto l’eredità come amministratore delegato della società successivamente acquisita dal Gruppo 24 Ore.



“Mio padre era uomo di visioni e intuì che l’Azienda-Italia stava entrando in una fase nuova: che l’incontro-scontro fra piccola impresa e globalizzazione oppure le successioni generazionali in centinaia di migliaia di aziende nate piccole e poi sviluppatesi poneva sfide nuove, imponeva risposte diverse”. La risposta è stata una start-up di successo: prima conferma della validità di una business-idea che allargava però lo sguardo su tante dinamiche di cambiamento: non solo nell’economia e nella finanza, ma anche nel sociale. il distillato di quell’avventura pionieristica è racchiuso nelle Dieci Regole che tuttora formano la Backtowork24-philosophy



“Due mondi complementari e affini – quello delle piccole imprese e quello degli investitori – che hanno scoperto, nel dialogo proficuo, affinità e interessi comuni”, dice Bassi. “Gli uni non sono solo utili, ma indispensabili alle altre e viceversa. Sono orgoglioso di poter comunicare l’eccellente risultato di questo investimento, solo l’ultimo in ordine di tempo, che ha permesso alle piccole imprese di attingere nuova vitalità e ai manager/investitori di valorizzarsi attraverso nuove sfide e inaspettate opportunità. Sono storie della rivoluzione culturale attuata da BacktoWork24: portare manager e investitori privati ad investire nella piccola impresa”.

(Antonio Quaglio)

Il 2015 ha portato solo conferme e sviluppo. Particolarmente significativo l’investimento aggregato da un milione di euro a 5 piccole imprese italiane attive nei comparti: meccanica (serraggio e cablaggio), servizi (equity crowfunding), Internet (gestione contatti personali), viaggi (share economy) e strumentazione avanzata (ispezioni in linea a raggi X). Investimenti, tanto più rilevanti in quanto concentrati solo su 5 realtà (una media quindi di circa 250 mila euro ciascuna), imprese consolidate e start up italiane, con un fatturato che va da euro 0 (per le start up) ai 10 milioni, con progetti interessanti e innovativi nei settori più diversi, suscitano l’interesse di 8 investitori e manager, con differenti esperienze lavorative. Ma tutti le 120 operazioni finora perfezionate sono milestones di un’esperienza davvero pilota nel sistema-Paese. Un’esperienza che si avvicina al suo brainstorming annuale.

E’ in calendario per il 10 novembre, nella sede del Sole 24 Ore in Viale Monte Rosa a Milano, la quinta edizione di 24Ore We Deal. “E’ tuttora l’unica opportunità di reale matching fra piccole imprese e in vestitori”, conferma Bassi, che preannuncia novità nel format e nei contenuti. Un evento che sarà vivibile in tre grandi aree: Expo, Club Deal e Workshop. Punto di partenza è l’opportunità incontro one to one frale piccole imprese e gli investitori presenti, ricercando capitali e competenze per lo sviluppo. Dall’altro gli investitori e i manager investitori che ricercano interessanti opportunità di investimento e crescita professionale. Club deal è strumento innovativo di raccolta tramite co-investimento offerto da BacktoWork24 ad aziende con alto potenziale di crescita. Ogni azienda si presenta agli investitori presenti e connessi al live streaming con una presentazione di 20 minuti circa a seguito della quale sarà possibile per gli investitori approfondire direttamente con l’imprenditore. Il team di BacktoWork24 supporta l’azienda sia per la fase di preparazione dell’evento, sia nella successiva fase di analisi con incontri tra imprenditori ed investitori fino alla chiusura dell’operazione.