Come succede di diventare leader in un settore dominato da colossi tedeschi? Un laboratorio interno dedicato alla ricerca, ma anche “continui contatti diretti con i clienti, eventi, fiere per incontrarsi, vedere soluzioni nuove, scambiarsi idee”. In una parola, innovazione continua, cuore ormai indiscusso di un’impresa competitiva, che ha permesso alla Graf Synergy, azienda della provincia modenese, di realizzare un macchinario che “ha rivoluzionato il processo della saldatura degli infissi” e di battere la concorrenza tedesca, dice a ilsussidiario.net Michael Ferranti, direttore marketing dell’azienda. La Graf Synery, che produce macchine per il taglio e la lavorazione di profili e infissi in PVC e alluminio, è parte di un distretto, quello della meccatronica, che rappresenta il 15% del fatturato manifatturiero italiano e offre tecnologie che si ritrovano un po’ in tutti i settori, come quello dell’edilizia, costruzione e progettazione che da domani e fino a venerdì 21 si troverà riunito nei padiglioni della fiera di Rho-Milano per il MADE, Milano, Architettura, Design, Edilizia.



Grande parola d’ordine del MADE e cavallo di battaglia della vostra azienda: innovazione. Cosa portate di nuovo in fiera quest’anno?

Oltre a macchinari per alluminio, porteremo la saldatrice SL4-FF, il macchinario con cui abbiamo rivoluzionato il processo della saldatura del Pvc e che abbiamo solo noi. È come avere la Ferrari della saldatura.



Di cosa si tratta esattamente e perché è così rivoluzionario?

La SL4-FF salda simultaneamente i 4 angoli di un infisso a un livello di finitura nettamente superiore rispetto alla concorrenza sul mercato. Non rende necessarie rifiniture post lavorazione, ha un’alta velocità di esecuzione ed è decisamente poco ingombrante. Tutto questo comporta un notevole aumento di produttività rispetto a una linea convenzionale. Oltre ad andare incontro alle nuove tendenze.

Quali?

Un infisso è sempre più visto come oggetto di arredamento. Per un cliente francese, ad esempio, abbiamo prodotto un serramento in Pvc stampato in stile Luigi XVI che fa apparire la finestra come una dei tempi di Versailles… La nuova tecnologia, realizzando angoli e finiture perfetti, permette di stampare il Pvc senza il pericolo che la stampa venga rovinata.



Da dove nasce la vostra capacità di innovare?

Da un insieme di fattori, tra cui il dialogo continuo con i clienti, lo sforzo di adattamento alle loro esigenze,  eventi, fiere, e tutto ciò che è marketing…

A proposito di fiere, tra poco sarete presenti al MADE Expo. Cosa vi aspettate?

Una bella vetrina, tante possibilità di rapporto e l’accesso a tutte le innovazioni che le altre aziende porteranno.

In un momento in cui i rapporti virtuali prendono sempre più piede, perché partecipare a una fiera rimane importante?

Con tutti gli strumenti di comunicazione a disposizione oggi, quando il cliente viene in fiera è già informato sui prodotti, ma viene per guardarli da vicino, toccarli, capire meglio come funzionano. Per questo tipo di prodotti il contatto diretto è importante.

 

E il business?

Un tempo le fiere servivano soprattutto per vendere. Oggi si vende in altro modo e una fiera è diventata per lo più un evento sociale. Infatti, anche il MADE Expo si è evoluto in questo senso.

 

Perché sono importanti eventi sociali per fare business?

In un mondo di rapporti sempre più virtuali, comunque prima o poi bisogna guardarsi in faccia, conoscersi, parlarsi. E una fiera è un evento perfetto perché è un contesto più informale dell’azienda, il rapporto con il cliente lì è diverso. In azienda è per forza più tecnico, più commisurato all’offerta. In fiera vengono tutti, si fa gruppo, si scambiano idee. E questo è importante anche per generarne di nuove.

 

Quanto investite in ricerca e sviluppo?

Tanto, non è facile da quantificare perché dipende dai momenti, ma è ciò intorno a cui gira la nostra attività. Abbiamo un laboratorio interno appositamente dedicato alla ricerca.

 

Il vostro settore è in crescita?

Per quanto riguarda il Pvc, senz’altro, perché questo è il futuro, insieme a legno e alluminio per il lusso.

 

Crede che il vostro settore potrà dare una mano a quello dell’edilizia? E alla ripresa dell’Italia?

Case nuove non se ne costruiscono più molte, ma c’è tantissimo da fare nel mondo del rinnovo. Uno dei temi fondamentali è quello dell’efficienza energetica. Gli infissi in alluminio fatti negli anni Settanta non isolano adeguatamente, quelli in Pvc fanno risparmiare nel riscaldamento fino al 30-40%. Senza contare il comfort acustico, l’impatto ambientale, ma non solo.

 

Cos’altro?

Ad esempio, c’è un enorme lavoro da fare per rendere gli edifici antisismici, altra attività che richiede le tecnologie più avanzate. Anche questo è il futuro ed è ciò che chiede il mercato, oltre alla capacità di soddisfare esigenze estetiche e stilistiche sempre nuove e diverse. Come ho detto prima, gli architetti stanno scoprendo nuove possibilità stilistiche per il serramento, che è diventato anche un oggetto d’arredamento, non solo funzionale allo scopo di chiudere, arieggiare e illuminare.

 

(Silvia Becciu)