Una nuova e rivoluzionaria fase 2 sembra essere cominciata per le imprese, in particolare le giovani startup che si lanciano sul mercato in un momento non certo semplicissimo per fare impresa. Dopo la legge del 2012, quest’anno all’interno del decreto legge “Investment Compact” si è ulteriormente rinnovata la situazione con un passo avanti decisivo verso un maggior sostegno alla propagazione di innovazioni di tipo tecnologico all’interno del tessuto produttivo nazionale: con il nuovo registro PMI Innovative si va proprio verso questa direzione con una serie di aiuti e incentivi massicce. Ma verso quali imprese specifiche si sta promuovendo questo cambiamento? Nel settore macchine e utensili di un area storicamente molto competitiva e produttiva come la provincia di Milano e la Brianza. c’è un’azienda che più di altre sta ottenendo ottimi risultati, ed è la Rollwasch Italiana S.p.a, tra le leader nel trattamento di finitura in massa delle superfici con processi di vibrofinitura, burattatura e macchine per impianti di depurazione. È notizia di pochissimi giorni fa che proprio la Rollwasch, una delle affiliate del grande polo dei macchinari e costruttori italiani , è entrata a far parte del registro delle PMI Innovative, prima fra tutte nelle province di Milano e Monza-Brianza. Ininterrottamente dal 1950 l’azienda fondata ad Albiate da Giuseppe Redaelli ha mantenuto la sua identità tradizionale di marchio e conduzione famigliare, costituendo uno dei punti di maggior interesse nel panorama delle aziende che costituiscono il “made in Italy”, ancora oggi la forza dell’economia italiana. L’esser diventata una PMI Innovative non è solo motivo di orgoglio e prestigio ma porta con sé numerosi benefici e agevolazioni specifici per questo settore di startup: usufruire degli incentivi fiscali previsti dalla legge, diritto all’esonero dell’imposta da bollo per l’iscrizione al registro, possibilità di remunerare il personale con piani di incentivazione in equity (in particolare stock option e work for equity), con il contemporaneo esonero da imposizione sul reddito. In più, fattore decisivo, le PMI Innovative godono di alcune deroghe al diritto societario (la disciplina sulla riduzione del capitale con perdite) e non sono soggette alla disciplina delle società non di comodo, oltre a non essere tenute al test di operatività per verificare lo status di società non operativa. Le ultime ma non meno importanti novità nel pacchetto del recente Investment Compact e che la Rollwasch essendo appena entrata nel registro delle PMI Innovative potrà fin da subito usufruirne, è l’importantissima possibilità di raccogliere capitali di rischio tramite l’ormai sempre più frequente equity crowdfunding. Estremamente soddisfatto il CEO, Paolo Redaelli, «Rollwasch Italiana ha iniziato nonostante gli ultimi anni di crisi, un percorso di ricerca e sviluppo che ha aperto nuove strade nel settore dell’aerospaziale e nella finitura di componenti realizzati in Additive Manufacturing».



Redaelli, e il cognome conferma la tradizione di questa azienda dal forte traino genealogico, sottolinea la forte propensione della propria azienda per l’innovazione di processo e prodotto che è riuscita a non intaccare le competenze e le specializzazioni tradizionali ma al contrario le ha rese attuali a vantaggio dell’ambiente e del risparmio energetico, valori cardine in questo nuovo millennio. «Per questo motivo, rientrare nella categoria di PMI Innovative per Rollwasch Italiana è stato un percorso spontaneo e uno sbocco naturale». L’affiliata di UCIMU in questi ultimi anni si sta specializzando nel mercato della burattatura, offrendo vari tipi evoluti di vibro finitura, come ad esempio il processo “Microfluid” a bassissimo costo di acqua e ridotto inquinamento, oppure altri processi a secco come Vibrodry e Rotodry per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale del processo di finitura. Il mercato a cui si rivolge l’impresa dei Redaelli è estremamente ampio, dato che i trattamenti di finitura riguardano davvero una cintura molto larga di campi: dall’aerospaziale al medicale, dall’automotive all’idraulica, dalla moda e la gioielleria fino all’elettronica e al legno: insomma un mercato molto ampio che vedrà comunque innalzare la qualità dell’offerta di Rollwasch proprio grazie all’ingresso nelle PMI Innovative.
Per rientrare nel registro è necessario, come spiega il decreto legge, che l’impresa non sia quotata, che l’ultimo bilancio sia certificato e che le spese in ricerca e sviluppo siano almeno pari al 3% del maggior valore tra fatturato e costo della produzione. Serve dunque dimostrare di essere effettivamente delle realtà innovative e creative, autentico sale di questo mercato che ha continuo bisogno di rinnovarsi, Inoltre l’impresa, recita la nuova legge, deve impiegare personale altamente qualificato in misura almeno pari ad un quinto della forza lavoro complessiva e deve essere detentrice, licenziataria o semplicemente depositaria di un brevetto o un software registrato alla SIAE. Esattamente come molte altre aziende in UCIMU o altre realtà di filiera eccellenze nel mercato imprenditoriale italiano, anche la Rollwasch rientra dunque nell’alveo delle innovazioni “made in Italy” che in un momento di crisi come quello dell’ultimo lustro non ha abbandonato la barca ma l’ha rinforzata per navigare fin da subito meglio. Sempre Paolo Redaelli ferma che «essere iscritti all’Albo delle PMI Innovative può dare alle imprese non solo vantaggi a livello fiscale e di diritto societario, ma è anche un riconoscimento che premia le imprese virtuose che in questi anni hanno saputo guardare lontano nonostante la congiuntura negativa, oltre ad essere una garanzia di affidabilità, efficienza e competenza dell’impresa stessa nei confronti dei propri clienti». Una barca che va e che sa dove andare: questo è oggi Rollwasch, all’interno del grande “porto” di UCIMU dentro all’immenso e competitivo “mare” del mercato globale.

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