«Il legno è più resistente: tempo fa abbiamo fatto delle prove antisismiche insieme al Cnr con nostri palazzi in legno fino a 7 piani: non avvenne nessuna distorsione. Siamo partiti da qui e i progetti sull’edilizia, non solo scolastica, sono sempre più vincenti su questo tema». Così Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo, in esclusiva al Sussidiario a margine della presentazione della nuova tappa del tour italico, oggi a Udine, del progetto “La mia scuola è”, organizzato da Cittadinanzattiva assieme a FederlegnoArredo e MADE Expo. Questo giro per le città italiane sta avendo un incredibile successo di pubblico, interessato dalla tematica urgente e utile per tutti come l’edilizia scolastica: il progetto prevede un’installazione in legno costituita da due mini aule scolastiche collegate da una passerella interattiva in cui i visitatori potranno vedere da un lato la classe “OK” – un’aula moderna come già ce ne sono in giro per il paese, dalla struttura in legno all’avanguardia ecosostenibile e antisismica di Federlegno e con arredi di Vastarredo – e di fianco la classe “KO” che invece riflette il modello negativo della maggior parte degli edifici scolastici italiani rimasti alle strutture degli anni ’60-’70. Ad Udine la mostra è esposta in piazza Marconi da oggi fino al 5 luglio, nell’ambito del Festival “Conoscenza in Festa”: alla cerimonia di inaugurazione di oggi sono intervenuti, oltre al presidente Snaidero, anche il sindaco udinese Furio Honsell, Adriana Bizzarri (coordinatrice nazionale Cittadinanzattiva) e Serena Pellegrino (deputata di SEL). Questo spaccato della scuola italiana osserva Snaidero «dà un fortissimo segnale e contributo di quello che stiamo facendo a livello di federazione sul tema giovani: sono numerosi gli accordi nel mondo della formazione e dell’edilizia scolastica solo in questo ultimo anno, da Milano al Veneto, da Udine alla regione emiliana». Per il presidente di FLA c’è una fortissima sinergia tra legno e scuola, la migliore ricetta per rendere un parco di istituti scolastici finalmente all’avanguardia europeo, cancellando l’epoca buia degli istituti degli anni ’70 che purtroppo ancora oggi è la maggioranza in Italia: nella sua terra d’origine, quella friulana, questo tema è ancora più importante per via del pericolo sismico continuo. Anche per questo motivo Snaidero ha tenuto ad essere presente all’evento proprio per ribadire l’importanza di una buona edilizia scolastica, anzi d’eccellenza: strutture ma anche interni sono i paletti irrinunciabili di questo progetto ambizioso e che sta portando i suoi frutti, anche dal punto di vista di rapporti con il mondo della pubblica amministrazione. “La mia scuola è”, dopo aver ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, continua con incentivi e investimenti confermati dalle ultime politiche del premier Renzi sul tema dell’edilizia. Snaidero riferisce che proprio in questi giorni a Roma ha incontrato il governo, nello specifico il ministro Poletti, per continuare i buoni rapporti, chiedendo anche l’estensione del bonus mobili per altri mesi, dati i buoni risultati avuti anche in quel campo. «Sia il governo che noi come FederlegnoArredo siamo molti disponibili non solo al dialogo ma anche ad accordi concreti: ad esempio, siamo la prima federazione che si è attivata con successo su un tema chiave per la formazione dei giovani, ottenendo uno speciale accordo sindacale sull’apprendistato che reputiamo essere un passaggio fondamentale per l’ingresso in azienda di giovani qualificati».
Buona scuola dunque cosa rappresenta per Snaidero e l’intera FLA? L’abbiamo chiesto in conclusione al presidente, il quale ritiene senza dubbi «che la formazione debba essere a 360 gradi in ogni direzione; abbiamo ottenuti accordi sia con istituti professionali, sia aprendo noi direttamente un ITS per poter avere giovani esperti e formati già con l’imput di base aziendale. Anche il fattore marketing non si ferma alla pura comunicazione, ma entra in profondità nella conoscenza del nostro prodotto principe, il legno». Il concetto chiave è poi ribadito in conclusione e rappresenta uno dei valori più riconosciuti a FederlegnoArredo: «La scuola, come tutti i progetti legati all’edilizia, devono servire a mantenere il Made in Italy all’eccellenza», e i giovani sono la base di questa eccellenza. Il futuro ma anche il presente.



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