“Dobbiamo decidere se essere la seconda Azienda-Paese della Ue per produzione industriale o la prima per cultura anti-industriale”. E’ stato particolarmente reciso Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, all’apertura del 30.BI-MU/SFORTEC INDUSTRY, biennale della macchina utensile, robotica, automazione, tecnologie ausiliarie, subfornitura e servizi per l’industria, in scena a Fieramilano fino a sabato 8 ottobre.



Alla cerimonia inaugurale, oltre a Boccia, sono intervenut: Corrado Peraboni, amministratore delegato Fiera Milano, Luigi Galdabini, presidente CECIMO, l’associazione europea di settore, Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo Economico, Regione Lombardia e Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE. La biennale della macchina utensile è stata visitata nel giorno d’apertura da sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’Internazionalizzazione, Ivan Scalfarotto.



Promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e organizzata da EFIM-ENTE FIERE ITALIANE MACCHINE, BI-MU si è presentata, per questa sua trentesima edizione, con interessanti novità in fatto di tecnologie e momenti di confronto e approfondimento. Protagoniste di 30.BI-MU/SFORTEC INDUSTRY sono 1.076 imprese, i cui stand sono allestiti nei padiglioni 9, 11, 13, 15 di fieramilano, per una superficie espositiva totale di 90.000 metri quadrati. Il 41% delle imprese espositrici proviene dall’estero, a testimonianza del carattere internazionale dell’evento. Sono 33 i paesi rappresentati: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Taiwan, Tailandia, Turchia, Ucraina. Il valore degli oltre 3.000 macchinari esposti è stimato 450 milioni di euro.



Da sempre unica mostra di settore in Italia capace di attrarre un pubblico internazionale, BI-MU ospiterà una ventina di qualificate delegazioni estere per un totale di circa 200 operatori, tra utilizzatori e giornalisti, provenienti dai mercati più vivaci e promettenti tra cui Brasile, Canada, Messico, USA, Polonia, Russia, Turchia, Marocco, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Iran, Oman, Palestina, Iraq, Uzbekistan, Cina, India, Indonesia e Tailandia. Sono oltre 2.000 gli incontri già fissati agli stand.

L’incoming di operatori stranieri fa parte di un più ampio pacchetto di iniziative frutto della collaborazione tra UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, Ministero dello Sviluppo Economico e ICE-Agenzia pensate per incrementare la visibilità dell’evento e delle imprese che partecipano a 30.BI-MU e SFORTEC INDUSTRY. Oltre alla tradizionale offerta internazionale di macchine utensili, robot, automazione, tecnologie ausiliarie, BI-MU propone un viaggio inedito tra tecnologie additive, Industria 4.0, sistemi di potenza fluida, meccatronica e molto altro, tecnologie presentate nelle aree di innovazione Additive in Manufacturing, Potenza Fluida, Focus Meccatronica, Il Mondo della Finitura delle superfici che fanno da corollario all’esposizione tradizionale.

Accanto a BI-MU, quest’anno è SFORTEC INDUSTRY, nuova interpretazione del salone della subfornitura tecnica e dei servizi per l’industria. In scena per tre giorni, da giovedì a sabato, SFORTEC INDUSTRY è promosso da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, CIS-Comitato Interassociativo Subfornitura e Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica.

“In questo modo – ha affermato il presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, Massimo Carboniero – i visitatori avranno a disposizione due percorsi di visita paralleli: il “MAKE” di BI-MU, per chi progetta e costruisce, e il “BUY” di SFORTEC INDUSTRY, per chi acquista servizi, esternalizzando parte della propria attività “I numeri della manifestazione e il contesto favorevole del mercato italiano – ha affermato Massimo Carboniero – sono ottime premesse per il successo della manifestazione”.

La ripresa della domanda di sistemi di produzione, registrata a partire dal 2014 e proseguita per tutto il 2015, troverà infatti conferma anche nel 2016, a testimonianza della rinnovata volontà del sistema manifatturiero del paese a investire in beni a alta tecnologia. Anche le previsioni di medio-lungo termine, elaborate dall’istituto econometrico Oxford Economics evidenziano un andamento positivo del consumo italiano di macchine utensili anche se in rallentamento: + 8,2% nel 2017, +1,4% nel 2018, +1,1% nel 2019.

“A sostenere e stimolare gli investimenti in sistemi di produzione – ha affermato il presidente di UCIMU – sono intervenute importanti misure di politica industriale quali la Nuova Legge Sabatini e il Superammortamento al 140%. L’efficacia di questi provvedimenti, dimostrata anche dai dati elaborati dall’associazione, ha convinto le autorità di governo a inserire queste misure, insieme all’inedito Iperammortamento al 250%, nel Piano Nazionale Industria 4.0 previsto nella Legge di Stabilità in corso di approvazione”.

“Siamo certi che l’annuncio dell’operatività di questi strumenti anche per tutto il 2017 – ha aggiunto Alfredo Mariotti, direttore generale di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE – favorirà i contatti che si attiveranno in BI-MU, i cui numeri dimostrano la vitalità del settore”. Tra gli eventi pensati per valorizzare ancora di più la permanenza degli operatori presenti in mostra sono: Quality Bridge, tradizionale rassegna convegnistica quest’anno incentrata anche sui temi legati a INDUSTRIA 4.0, e Pianeta Giovani che offre ai giovani l’opportunità di verificare direttamente l’altissimo contenuto professionale di chi opera nel settore..

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