Cresce il numero delle imprese in Italia che, con differenti modalità, fanno della Responsabilità Sociale un punto di forza e di orgoglio delle proprie strategie: l’80% delle imprese italiane con oltre 80/100 dipendenti dichiara infatti di impegnarsi in iniziative di CSR, per un investimento globale di 1 miliardo e 122 milioni di euro nel 2015. Secondo i dati resi noti dall’Osservatorio Socialis le aziende scelgono per il 64% di impegnarsi in progetti di sostenibilità ambientale, il 51% per ridurre l’inquinamento ambientale, il 21% per promuovere l’integrazione sociale e il 10% per sradicare la fame e la povertà estrema, tutte ragioni che sono confermate dalle aziende che nel 2015 si sono impegnate con Banco Alimentare.
”Ogni nuova partnership – dichiara Andrea Giussani, presidente di Banco Alimentare – ci sfida e ci stimola a impegni sempre più coinvolgenti: acquisiamo modalità e processi dal mondo profit e trasmettiamo il forte valore della nostra missione che pone al centro di ogni scelta e azione la Persona. L’azione di Banco Alimentare, che da oltre 25 anni è impegnato nel recupero e sucessiva distribuzione di eccedenze alimentari (circa 80.000 tonnellate l’anno) ha una serie di ricadute e benefici anche per le aziende quali: un concreto beneficio ambiantale perché il recupero degli alimenti impedisce che questi divengano rifiuti, permettendo così da un lato un risparmio in risorse energetiche, quindi un abbattimento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, e dall’altro il riciclo delle confezioni, un beneficio sociale e una concreta ricaduta sul territorio perché gli alimenti gli enti caritativi che ricevono gratuitamente questi alimenti per i loro bisognosi possono destinare le risorse così risparmiate all’implementazione delle loro attività, migliorando la qualità dei propri servizi e un beneficio educativo che si realizza attraverso un reale coinvolgimento dei volontari e che impatta sulla motivazione del personale delle aziende che con noi si coinvolgono”.
Anche le aziende confermano le parole del Presidente di Banco Alimentare.
”In occasione di un’importante celebrazione come il 50esimo anniversario di Dash – dichiara Francesca De Palma – Responsabile Relazioni Esterne Fabric and Home Care Procter & Gamble – abbiamo scelto quest’anno di rinnovare il nostro impegno sociale per mettere ancora una volta la fiducia di milioni di consumatori che comprano Dash al servizio di una grande causa: sostenere in modo concreto l’operato di Banco Alimentare in Italia, consapevoli che aiutare Banco Alimentare significa aiutare milioni di persone in difficoltà che vivono nel nostro paese oggi”.
”La vita di tutti i giorni, col suo tram tram, rischia di farci dimenticare le persone in difficoltà – afferma Giovanni Rana, Fondatore e Presidente del Pastificio Giovanni Rana. Sono quindi profondamente felice di aver realizzato quest’anno, insieme a tutti i miei ragazzi del Pastificio Rana, questa iniziativa di solidarietà, in collaborazione con il Banco Alimentare”.
”La collaborazione tra Kellogg e Banco Alimentare – racconta Sara Faravelli, Kellogg Italia Corporate Communications and PR Manager – è cresciuta e si è evoluta negli anni, passando dalla semplice donazione ad una fattiva collaborazione per lo sviluppo di progetti con un grande valore sociale. Significa sedersi intorno a un tavolo e decidere insieme qual è la priorità del momento e intervenire con piani concreti e strutturati che comprendono volontariato, donazioni, progetti speciali”.
”Come Rio Mare – dichiara Luciano Pirovano, International Marketing and CSR Director Bolton Alimentari – siamo impegnati da anni a promuovere i principi di un’alimentazione corretta ed equilibrata e a sostenere il territorio in cui operiamo; per questo pensiamo sia fondamentale intraprendere attività solidali insieme al Banco Alimentare che possano aiutare anche le famiglie in difficoltà a rispondere in modo adeguato al proprio fabbisogno alimentare”.
Andrea Cingoli, Amministratore Delegato Banca Esperia afferma convinto: ”Abbiamo sviluppato un’offerta dedicata alla consulenza in ambito filantropico che ha visto il lancio di importanti strumenti di finanza sociale, come il fondo con devoluzione a scopo filantropico che consente ai sostenitori di aiutare il Banco Alimentare senza oneri, in quanto la devoluzione deriva dalla riduzione delle commissioni di gestione del fondo. Quella con la Fondazione Banco Alimentare è una partnership di eccellenza: è per noi un obiettivo prioritario offrire al Banco nuove opportunità di fund raising per pianificare le attività di recupero delle eccedenze alimentari, in un’ottica di sostegno costante per coloro che ne hanno bisogno.”
Conclude Lisa Casali, scienziata ambientale, blogger e scrittrice ”I motivi per sostenere Banco Alimentare sono quindi davvero tanti, una delle cose che apprezzo di più è anche il fatto che que- sta preziosa onlus lavora da sempre sottovoce, nell’ombra, senza cercare troppa esposizione mediatica, preferendo i fatti alle belle parole. Tutti possiamo dare il nostro contributo ogni giorno per ridurre lo spreco di cibo ma anche per far sì che nel nostro Paese ci sia un po’ più di equilibrio tra chi ha troppo e chi non ha nulla, a beneficio di tutta la comunità”.