L’energy store che Eni ha aperto a Gorizia rappresenta per la società un “momento importante”, il “proseguimento di un percorso iniziato lo scorso anno” e soprattutto il compimento “degli impegni presi con clienti, cittadini, istituzioni e associazioni dei consumatori”. A rimarcarlo, all’inaugurazione del nuovo punto, “quasi una boutique” dove verranno forniti “servizi ma anche assistenza e spiegazioni dal lunedì al sabato”, le persone di Eni – Fulvio Siotto, responsabile commerciale Italia, Pasquale Cuzzola, responsabile operations gas&power e Roberto Zucca, responsabile della customer service – accompagnati anche dal sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, il presidente della provincia, Enrico Gherghetta e l’assessore all’Ambiente regionale, Sara Vito, intervenuti per sottolineare come la multinazionale abbia compiuto importanti sforzi per rispondere alle esigenze dei clienti della città, dove ha emesso già 80mila bollette, e di tutto il territorio, dove ne ha emesse 250mila. Fatturazioni, è stato sottolineato, su cui meno dell’1% dei clienti ha effettuato richieste di conguaglio, ma che, pure all’interno di questa quota, nella maggior parte dei casi erano corrette.



“Anche in questa circostanza – è stato spiegato – sono state fornite tutte le spiegazioni e la scelta è stata di venire in contro alle esigenze dei clienti sul pagamento, proponendo un piano di rientro”. “Daremo assistenza a tutti i nostri clienti – ribadiscono da Eni – Chiunque avrà esigenze di qualsivoglia natura, dalle bollette ai servizi, in questo energy store troverà ogni risposta. Pensiamo di aver accolto appieno le richieste delle autorità e delle associazioni dei consumatori. Questo è il tassello finale del percorso che abbiamo iniziato per dare ai cittadini la possibilità di accedere ai nostri servizi. Abbiamo onorato tutti gli impegni presi con la cittadinanza: questo è il nostro dna”. Una scelta che ricalca altri esempi virtuosi, come le esperienze che Eni ha portato avanti a Livorno e La Spezia. Da parte sua, poi, Gorizia ha un unicum: sul territorio, infatti, il distributore, a cui compete la lettura dei contatori del gas, fornisce i dati con una frequenza maggiore alla media italiana; per chi poi volesse essere sicuro di ottenere sempre una fatturazione precisa, e non una stima basata sui consumi storici, l’invito di Eni è quello di procedere all’auto-lettura, così da comunicare in prima persona direttamente al gruppo la propria posizione e consentire una bolletta più precisa possibile”

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