Crescita ulteriore stimata a fine 2016, dopo quella registrata a fine 2015. Tenuta dell’export, a conferma della salda terza posizione del Made in Italy nelle graduatorie globali di settore. Soddisfazione e fiducia sulle misure “Industria 4.0” annunciate dal governo a riconoscimento del ruolo strategico degli imprenditori delle macchine utensili nell’Azienda-Paese. Massimo Carboniero – da pochi mesi presidente di Ucimu-Sistemi per produrre, corregge un giornalista che parla di momento “ottimo” per il settore, ma non ha difficoltà a definire “buona” la cornice nella quale Milano ospiterà dal 4 all’8 ottobre il 30esimo BiMu, La manifestazione con cui la Fiera di Milano condivide con Hannover la leadership nella fieristica di macchine utensili, robot, automazione e maccatronica è stata presentata ieri dai vertici Ucimu e quest’anno si propone in un format arricchito da Sfortec (dal 6 all’8 ottobre come salone della subfornitura dei servizi per l’industria).



Protagoniste di 30.BI-MU/SFORTEC INDUSTRY organizzata da Efin, Ente Fiere Italiane Macchine – saranno circa 1.049 imprese, i cui stand sono allestiti nei padiglioni 9, 11, 13, 15, di Fieramilano, per una superficie espositiva totale di 90.000 metri quadrati. Il 41% delle imprese espositrici proviene dall’estero, a testimonianza del carattere internazionale dell’evento, unico in Italia a attrarre visitatori da ogni parte del mondo. Sono 33 i paesi rappresentati: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Taiwan, Tailandia, Turchia, Ucraina. Il valore degli oltre 3.000 macchinari esposti è stimato 450 milioni di euro. Accanto alla tradizionale offerta internazionale di macchine utensili, robot, automazione, tecnologie ausiliarie, BI-MU propone un viaggio inedito tra tecnologie additive, Industria 4.0, sistemi di potenza fluida, meccatronica e molto altro, tecnologie presentate nelle aree di innovazione Additive in Manufacturing, Potenza Fluida, Focus Meccatronica, Il Mondo della Finitura delle superfici che fanno da corollario all’esposizione tradizionale.



BiMu si aprirà, martedì 4 ottobre ( ore 10.30, Sala Martini, Centro Servizi Fiera Milano Rho) con una cerimonia inaugurale cui interverranno Corrado Peraboni, amministratore delegato Fiera Milano; Luigi Galdabini, presidente CECIMO, l’associazione europea di settore; Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo Economico, Regione Lombardia; Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, e Vincenzo Boccia, presidente Confindustria.

Intorno a Bimu – che festeggerà ufficialmente i suoi 60 anni mercoledì sera con un grande happening in Fiera – la ripresa italiana si respira, ha confermato ieri Carboniero. La domanda interna di sistemi di produzione, registrata a partire dal 2014 e proseguita per tutto il 2015, troverà conferma anche nel 2016 con una produzione stimata in crescita da 5,3 a 5,5 miliardi. Ciò a testimonianza della rinnovata volontà del sistema manifatturiero del paese a investire in beni a alta tecnologia. Anche le previsioni di medio-lungo termine, elaborate dall’istituto econometrico Oxford Economics evidenziano un andamento positivo del consumo italiano di macchine utensili anche se in rallentamento: + 8,2% nel 2017, +1,4% nel 2018, +1,1% nel 2019.



“A sostenere e stimolare gli investimenti in sistemi di produzione – ha affermato il presidente di UCIMU – sono intervenute importanti misure di politica industriale quali la Nuova Legge Sabatini e il Superammortamento al 140%. L’efficacia di questi provvedimenti, dimostrata anche dai dati elaborati dall’associazione, ha convinto le autorità di governo a inserire queste misure, insieme all’inedito Iperammortamento al 250%, nel Piano Nazionale Industria 4.0 previsto nella Legge di Stabilità in corso di approvazione”. “Siamo certi che l’annuncio dell’operatività di questi strumenti anche per tutto il 2017 – ha aggiunto Alfredo Mariotti, direttore generale di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE – favorirà i contatti che si attiveranno in BiMu i cui numeri dimostrano la vitalità del settore”.

Sul fronte estero, invece, gli ultimi dati ultimi disponibili, relativi al periodo gennaio-giugno 2016, evidenziano un certo rallentamento delle vendite di made in Italy oltreconfine. Per questo si stima che, a fine anno, le esportazioni si manterranno sul livello del 2015 (circa 3,5 miliardi). A fronte di un positivo andamento delle consegne in Europa – Germania (+9,6%) e Francia (+37,4%) in primis ma anche Polonia (+5,8%) e Spagna (+6,7%) – si evidenzia una frenata dell’export negli Stati Uniti (-7,9%), ove gli investimenti risentono del generale clima di incertezza determinato dall’incognita elezioni. Si stima però una ripresa del business già partire dai primi mesi del 2017. Sul consuntivo di questi primi sei mesi ha di fatto pesato l’arretramento delle vendite nei BRIC: Cina (-16,8%), Russia (-59,6%), India (-4,6%) e Brasile (-37,1%). “D’altra parte – ha affermato Carboniero – il rallentamento dei BRIC è un fenomeno a cui assistiamo già da tempo. Ciascuno di questi paesi si trova a fronteggiare situazioni particolari: la Cina ha ridotto il suo ritmo di crescita. La Russia è un mercato fortemente penalizzato dalle restrizioni imposte dall’Unione Europea. Il Brasile e l’India sono economie instabili e, ancora una volta, lo stanno dimostrando”. “A conferma di ciò – ha aggiunto Massimo Carboniero – è l’analisi dell’andamento della quota di import di macchine utensili assorbita dai BRIC rispetto al totale: nel periodo 2011-2015, si è ridotta di 10 punti percentuali, passando dal 35,3% al 25,4%. L’andamento delle vendite di made in Italy settoriale nei BRIC ricalca esattamente questo trend: le consegne da parte dei costruttori nei 4 paesi sono scese di circa 10 punti percentuali (da 28,6% a 17%). Nonostante la negativa performance messa a segno in questi mercati, le esportazioni italiane di settore sono comunque cresciute, a dimostrazione della capacità delle nostre aziende di orientare l’offerta verso i mercati più vivaci e ricettivi”.

 

LA PRESENTAZIONE DEL 30.BI-MU/SFORTEC DA PARTE DI MASSIMO CARBONIERO, PRESIDENTE UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE

 

(DAL 4 ALL’8 OTTOBRE OGNI SERA “TG BI-MU”…)

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