Chicchi di caffè ed effluvi di tostatura. Dalle tazzine si spandono intensi aromi cioccolatosi che lasciano lentamente il posto a note fruttate e nuances floreali. È una miscela di profumi potenti e gioiosi che ti investe l’olfatto, prima di regalare al palato una naturale dolcezza glicerica e rotonde cremosità. “Onore al merito di nonno Vincenzo, che diede vita all’allora ‘Bar torrefazione Cimbalino’ con sede a Cosenza in piazza Riforma”, ricorda, orgoglioso, Vincenzo Arnone, nipote del fondatore che insieme alla sorella Lilia oggi conduce l’azienda di famiglia. “Fu lui, sessantaquattro anni fa, a intuire – spiega – che i tempi erano maturi per un caffè tostato artigianalmente e lo volle caratterizzare esigendo l’uso esclusivo del legno di quercia”.



Leggi anche

CYBERSECURITY/ 2025, l'anno della svolta (e di nuove minacce) per l'ItaliaIres premiale per le imprese: come funziona/ Maurizio Leo: "Stiamo già ragionando all'estensione oltre 2025"IL SUD GIÀ E NON ANCORA/ Il vero dramma che rende i giovani felici di andarseneIL SUD GIÀ E NON ANCORA/ La questione meridionale va risolta con un nuovo StatoIL SUD GIÀ E NON ANCORA/ Le caramelle più buone dell’assistenzialismo