Sessant’anni filati, una puntualità “al millesimo di millimetro”, nella rigorosa tradizione delle macchine utensili prodotte dalla D’Andrea. La città di Hannover non poteva non premiare l’azienda italiana, leader della meccanica di precisione, che dal 1957 non ha mani mancato la Fiera Internazionale di Hannover, la più importante manifestazione mondiale del settore. Quella appena conclusa, con partecipazioni record, si è chiamata Emo 2017 (gemella di quella che si terrà a Milano nel 2021).



Le imprese italiane (oltre 260) sono state protagoniste: ma seguendo tutte le orme lasciate ben impresse ad Hannover da Marino D’Andrea, padre di Ermanno. E’ stato quest’ultimo a ricevere le prestigiose chiavi della città dalle mani del sindaco Thomas Hermann. Alla cerimonia (cui si è associato il ministro degli Interni della Bassa Sassonia, Boris Pistorius) erano presenti Doris Schroeder, parlamentare regionale e moglie dell’ex cancelliere tedesco, e la collega Immacolata Glosmayer, di origini italiane. Un momento che ha mescolato simpatia amichevole e ottimismo sul futuro dell’imprenditoria in Europa, ricevendo meritati riconoscimenti istituzionali: prima fra tutti una menzione ufficiale del viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova affiancata da una nota del direttore generale del Ministero degli Esteri, Vincenzo De Luca.



Come attestano le lettere inviate dal 16 al 21 settembre 1957 da Marino D’Andrea alla moglie Peppina, l’azienda avviata nel 1951 dalla famiglia originaria di Capracotta correva già sulla frontiera dell’innovazione tecnologica e dell’export (vedi foto qui sopra). Un dinamismo che la D’Andrea non ha mai perso. Dal 1966 – quando la prematura morte di Marino portò Ermanno al timone – l’azienda milanese ha sempre ha sempre parlato il linguaggio universale dell’alta tecnologia. Nel catalogo odierno spiccano le teste per sfacciare e alesare TA-CENTER, TA-TRONIC, U-TRONIC, U-COMAX e AUTORADIAL, il sistema modulare di portautensili di alta precisione MODULHARD’ANDREA e il sistema di portautensili integrali bilanciabili per alta velocità TOPRUN, MONOd’, MONOforce, GRINTA e MCD’. La proiezione internazionale è globale e spazia dalla Germania agli Usa e al Giappone. Ma questo non ha impedito alla D’Andrea di “tornare a casa” in Molise aprendo una filiale a Castel del Giudice: dove il gruppo – che destina ogni anno una parte dei profitti a iniziative di pubblica utilità – è intervenuto anche con investimenti sociali e promozione di occupazione.