L’IMPEGNO DELLA CIDA
La scorsa settimana, a Perugia, la Confederazione italiana dirigenza e alte professionalità (Cida) ha presentato un programma per mettere in campo le competenze manageriali e aiutare le aziende umbre a rimettersi in piedi dopo il terremoto dello scorso anno. “Siamo convinti che questo Paese abbia molte potenzialità, ma c’è bisogno di solidarietà e impegno civile. C’è anche bisogno che tutte le classi dirigenti si rimettano in gioco per dare una risposta importante soprattutto alle nuove generazioni e alle persone più colpite”, ha detto il Presidente della Cida, Giorgio Ambrogioni. La Cida, tramite una raccolta fondi, si è trovata a gestire una somma, ma il suo investimento per aiutare le imprese colpite non è solo finanziario. “Noi vogliamo dimostrare che la cultura manageriale e le competenze che rappresentiamo possano dare una spinta importante all’economia duramente colpita dal terremoto”, ha detto Ambrogioni.
IL SUPPORTO DEI MANAGER ALLE AZIENDE
Roberto Saliola, che il coordinatore di questa “task force” della Cida, ha spiegato, come riporta Adnkronos, che si poteva scegliere se “comprare un bene oppure rispettare quella che è la natura vera della Cida: portare esperienze manageriali nelle imprese. Cida ha così organizzato un programma dove i manager hanno fornito le proprie prestazioni e la propria esperienza alle imprese che dovevano rilanciare la propria attività”. Dopo una fase di check-up, quindi, sono stati individuati i bisogni delle imprese, che hanno poi ricevuto il supporto dei manager di Cda. “È stato poi avviato lo sviluppo di un contratto di rete, del relativo sistema di governance e di un piano di comunicazione per la promozione del brand ‘Norcia’”, ha evidenziato Saliola.