“Nel 2017 Number1 sta tenendo il ritmo degli obiettivi fissati nel budget, in un anno ancora di transizione per la logistica italiana”. Davide Villani, direttore generale di Number1 Logistics Group, scambia due battute con IlSussidiario.net al termine della tappa milanese del roadshow nazionale del polo leader nella logistica integrata del grocery. “L’innovazione tecnologica rimane essenziale per un gruppo come il nostro, che ormai si misura con competitori internazionali. La digitalizzazione della nostra organizzazione – sottolinea Villani – rimane una leva strategica: il nostro progetto Number1 Online punta sulla filosofia Big Data e sull’interfaccia attiva con imprese coinvolte nelle politiche “industria 4.0″. Ogni giorno sono 500 le motrici, 800 i semirimorchi che muovono la piattaforma logistica Number1, che è una fonte ineasauribile e continua di informazioni, nel suo dialogo con fornitori e clienti. Più riusciremo ad assimilare e far circolare in modo intelligente questi dati, più efficiente ed efficace sarà il servizio che potremo offrire, con l’obiettivo di operare lungo l’intero arco delle 24 ore”.
Dopo Napoli e Padova, la terza tappa del roadshow Number 1 si è svolta nella cornice di Tuttofood 2017 in corso a Milano Fiere. Il neo Presidente Renzo Sartori (nella foto sotto) ha aperto l’incontro dal titolo “La logistica integrata nel settore Food&Beverage: mercato ed esperienze a confronto” con un saluto ed un ringraziamento ai elatori e ai presenti. «Siamo qui – ha detto il neo-vicepresidente Assologostica – perché Number1 è leader nel settore del Grocery con 600 mila metri quadri di magazzini in Italia, oltre 2.500 dipendenti, oltre 1.200 trasporti giornalieri e 55 punti di distribuzione. Abbiamo la competenza e la capacità di parlare di logistica in questo settore e soprattutto, nell’incontro di oggi, abbiamo il desiderio di parlare di cultura della logistica, sia per la partnership che ci lega all’Osservatorio del Politecnico da molti anni, sia perché riteniamo fondamentale il rapporto con i nostri committenti, vera fonte della nostra innovazione, del miglioramento delle nostre competenze e della nostra capacità di stare sul mercato in maniera competitiva».
A seguire, la presentazione dei più recenti dati sul mercato della logistica attraverso l’analisi dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano con un focus sul mondo del Food&Beverage coadiuvati dalle testimonianze sulle esperienze di terziarizzazione logistica di alcune aziende leader in questi settori e gli approfondimenti sui trend emergenti nell’attuale mercato della logistica in Italia. Secondo i dati esposti nel suo intervento da Damiano Frosi, Responsabile Relazioni Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, «Sono 95 mila le aziende di operatori logistici per un fatturato di 77,5 miliardi di euro per servizi di logistica, dei quali 44,6 miliardi rappresentano il fatturato dei committenti con un trend in crescita per la terziarizzazione, tra operatori logistici e gestori di magazzino. Un trend che sottende un messaggio forte: i committenti si attendono dalla logistica del futuro un fornitore che non sia solo in grado di offrire i servizi tradizionali, ma sempre più autonomo e capace di approccio strategico più evoluto. Già ora molti sono i servizi aggiuntivi richiesti all’operatore logistico quali il co-packing, l’assemblaggio e la lavorazione del prodotto, il customer service, fino ad arrivare all’e-commerce: l’operatore di logistica sta sempre più diventando attore importante e di supporto alla azienda committente»
«Molti i benefici – ha proseguito Frosi nella sua analisi – quali la dematerializzazione e la digitalizzazione dei documenti di trasporto; le piattaforme collaborative con trasparenza e visibilità per i committenti; l’utilizzo degli Smarphone per le Logistics App che consentono una maggiore efficienza e velocità nella tracciabilità e nella veicolazione delle informazioni in tempo reale. Queste ultime rappresentano il vero valore, in sintesi, perché in grado di fornire produttività, efficienza e qualità. Inoltre la logistica si sta avvicinando alle tecnologie green, come l’utilizzo di batterie al litio e i carburanti a metano liquido che iniziano ad avere un certo ritorno, negli anni, non come investimenti fine a se stessi, ma anche dal punto di vista economico. Tra le criticità che vanno analizzate vi è ancora la complessità nella comunicazione dei sistemi, la rilevanza dei cambiamenti organizzativi nelle aziende e l’accompagnamento del personale nella introduzione delle nuove tecnologie. Questo è il livello superiore a cui tendere per rendere questi progetti realtà concreta».
Dopo la tavola Rotonda nella quale quattro aziende hanno portato la loro esperienza – Silvia Barbieri (Supply Chain Director Lavazza), Maurizio Diegoli (Credit & Customer Service Conserve Italia), Alfredo Ferraresi (Supply Chain Director Gruppo Bauli) e Andrea Fontanella (Direttore Generale Oleificio Zucchi)i lavori sono stati conclusi da Villani, che ha ribadito: «L’innovazione è un processo difficile da catalogare e da gestire soprattutto nel settore della logistica, nel quale è difficile parlare di innovazione e investimenti. I clienti sono sempre più esigenti e ci costringono ad essere sempre più veloci nel cambiare e nel riadattarsi. Come Number1 (nella foto sopra l’hub del gruppo a Parma) lavoriamo solo nel grocery, con prodotti e servizi omogenei e ci muoviamo in un mondo che conosciamo bene. Pensiamo che per cambiare qualcosa sia necessario conoscerla fino in fondo. Per questo ci siamo concentrati in questi ultimi anni nell’innovazione con la nuova linea robotizzata per affiancare il cliente nel co-packing; abbiamo attivato la nuova piattaforma web che favorisce e traccia tutte le nostre comunicazioni in tempo reale, progetto che andremo certamente a sviluppare nel nostro futuro. Conoscere per cambiare; innovare per migliorare, ecco le nuove sfide».