“Nemo propheta in patria” (Vangelo Secondo Marco): forse un altro Marco, Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo e capo-azienda del gruppo Pirelli, avrà ripensato a questa frase evangelica quando si è visto decorare in due giorni da importantissime onorificenze da due Stati stranieri importanti che hanno riconosciuto a lui e al suo gruppo una meritoria centralità nell’economia di quei Paesi: il Messico e la Russia.
A Città del Messico, Tronchetti è stato decorato con l’onorificenza dell’Ordine messicano “Aguila Azteca”, la più alta decorazione concessa agli stranieri per riconoscere i servizi resi al paese latinoamericano. L’onorificenza è stata consegnata nel corso di una cerimonia all’Ambasciata a Roma, da parte dell’ambasciatore del Messico in Italia, Juan José Guerra Abud, per “il riconosciuto impegno nel rafforzamento delle relazioni economiche tra Messico e Italia e lo sviluppo del Paese anche attraverso il sostegno a iniziative in campo sociale e culturale e i risultati raggiunti come Co-Presidente del Business Council Italia-Messico (dal 2012 al 2016)” si legge in una nota. Pirelli è presente in Messico dal 2011 con uno stabilimento dove impiega oltre 2300 persone.
Il riconoscimento messicano segue di pochi giorni l’Ordine dell’Amicizia che il vicepresidente di Pirelli ha ricevuto dalla Russia “per il contributo alla realizzazione di grandi progetti economici russo-italiani ed all’attrazione di risorse d’investimento nell’economia della Federazione Russa”, dove Pirelli, già presente con una struttura commerciale, conta oggi due stabilimenti con un’occupazione complessiva di oltre 3mila persone.