Gli agricoltori italiani dovranno conformarsi a determinati obblighi che saranno presto inseriti in Gazzetta Ufficiale e che saranno determinanti per la concessione dei contributi PAC: in caso di violazione degli obblighi, verranno applicate sanzioni che possono arrivare al 100%. Ecco di cosa si tratta.
Imprese agricole e PAC: cosa rischia chi non rispetta gli obblighi relativi al regime ecologico?
I cosiddetti eco-schemi contenuti all’interno del regime ecologico della PAC 2023/27, dovranno essere rispettati obbligatoriamente, appena una sanzione per tutte le violazioni accertate nella misura del 30 %, del 50% o del 100% sulla base della gravità.
Se inoltre l’agricoltore commette ulteriori violazioni nel 2025, verrà applicata una riduzione per l’annata oltre al recupero per le due annate precedenti. I meccanismi sanzionatori di riduzione dei pagamenti della tac che spettano agli agricoltori sono contenuti all’interno del decreto varato dal governo e che presto verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Il provvedimento non concerne soltanto gli eco-schemi ma anche le inadempienze e i casi di presentazione tardiva di domande e dichiarazioni non conformi rispetto ai dati contenuti nel fascicolo aziendale. Tutte le trasgressioni alle regole in materia di condizionalità rafforzata e gli interventi a superficie a capo dello sviluppo rurale oltre alle inadempienze commesse dai beneficiari degli interventi settoriali delle patate fresche.
Imprese agricole e PAC: quando non si applicano le sanzioni
La sanzione però non si applica se l’importo da recuperare inferiore a 100 euro. Le novità della riforma PAC, mira tutelare i lavoratori agricoli con scaglioni di riduzione che vanno dal 1%, il 3% o il 5% sulla base della gravità dell’inflazione. Se però il comportamento viene reiterato la sanzione sale al 10% per inosservanze di tipo intenzionale, l’agricoltore perde quindi il 15% dei pagamenti diretti e dei contributi che li spezzerebbero.
È stato Inoltre prevista la possibilità di comunicare preliminarmente con l’agricoltore da parte dell’autorità in modo da porre rimedio all’irregolarità constata entro un determinato numero di giorni. Se si registra una disponibilità da parte dell’agricoltore, le sanzioni verranno ridotte.