È ripreso a gonfissime vele il viaggio di Intesa Sanpaolo che da fine maggio a questa parte – e fino al 29 ottobre quando giungerà all’ultimissima tappa del lungo percorso – è impegnata nella scoperta delle 150 PMI che entreranno a far parte del progetto Imprese Vincenti: un’opportunità per le imprese del bel paese che posso – così – partecipare ad un ricco programma di iniziative, corsi e consulenze che gli fornirà tutti gli strumenti necessari per continuare il percorso di crescita nazionale ed estera già avviato e che ha permesso di loro di finire nella top 150 del gruppo bancario.



Come dicevamo già prima, il viaggio di Intesa Sanpaolo è già iniziato da quattro mesi e proprio nella giornata di oggi – martedì 24 settembre 2024 – è approdato in quel di Bologna dove sono state ‘elette’ le nuove 10 Imprese Vincenti scelte tra le 4mila candidate tra quelle con sede in Emilia-Romagna e Marche: come sempre il criterio di selezione era interamente basato sulle imprese che hanno saputo – meglio delle loro competitor – far propri i fondamentali criteri ESG per una crescita sostenibile riuscendo al contempo a creare anche delle reali opportunità (sia economiche che sociali) a livello locale nelle loro comunità di riferimento.



Le 10 Imprese Vincenti scelte da Intesa Sanpaolo tra Emilia e Marche: il commento della direttrice regionale Alessandra Florio

Felice di accogliere ed annunciare le 10 Imprese Vincenti di Emilia e Marche la direttrice regionale del gruppo bancario Alessandra Florio che dal palco bolognese ha posto l’attento sul fatto che le PMI premiate sono “l’espressione del miglior made in Italy nei diversi settori di riferimento ed esempi virtuosi per il contributo economico e sociale“, in grado di dimostrare una “grande capacità” di risposta alle tendenze del mercato “cogliendo il valore di sostenibilità, digitalizzazione [e] ruolo sociale“; mentre riferendosi ad Intesa Sanpaolo ha ricordato i “3 miliardi di euro” erogati ad imprese e famiglie nel 2023 che si uniscono agli “oltre 1,6 miliardi di euro nei primi sei mesi di quest’anno“.



Ma – quindi – quali sono le 10 migliori PMI degne del titolo di Imprese Vincenti in Emilia e Marche? Prima di addentrarci nell’elenco è interessante notare come emerga a grandissima voce l’importanza sui due territorio di tre principali settori industriali: da un lato la Meccanica che vede eccellere la C.M.G, la ELITRON IPM, la TOP AUTOMAZIONI e la VICI & C; dall’altro l’Industria classica con la SIFA TECHNOLOGY e la ZANNINI; dall’altro il settore della Moda di cui fanno parte la DA.MI, la FEEL BLUE e il MAGLIFICIO PINI senza dimenticare – infine – l’Edilizia con la sola IPERWOOD.

Quel è la contesto economico in cui operano le PMI emiliane e marchigiane: l’analisi di Intesa Sanpaolo

Immancabile – a chiudere la tappa bolognese delle Imprese Vincenti – l’analisi stilata dagli esperti di Intesa Sanpaolo sul contesto economico che interessa l’Emilia-Romagna e le Marche che – ovviamente nel 2023 – hanno catalizzato “il 17% delle esportazioni italiane” con un valore economico pari a circa “105 miliardi“: una buona fetta della torta spetta al territorio emiliano che tra “meccanica, automotive, agroalimentare e sistema moda” ha contribuito all’export con “oltre 85 miliardi di euro“; mentre il territorio marchigiano – con i suoi “20 miliardi” esportati – eccelle nei campi “dalla farmaceutica, della cantieristica navale e della meccanica“.

Contestualmente sono cresciuti anche gli investimenti – precisamente del “37,4% in Emilia-Romagna [e] del 42,6% nelle Marche” – ed è migliorata su tutto il tessuto regionale la “struttura patrimoniale” delle imprese: “Il rapporto tra patrimonio netto e totale passivo – spiegano gli esperti di Intesa Sanpaolosi attesta al 33% in Emilia-Romagna e al 28% circa nelle Marche“, così come “le disponibilità liquide (..) sono cresciute al 10,1% e al 10,9%“.