Si è aperto pochi giorni fa dalla cornice di Palazzo Turati a Milano il lungo percorso in 15 tappe intrapreso dal gruppo Banca Intesa Sanpaolo che da qui ad ottobre presenterà tutte e 150 le PMI scelte per il programma ‘Imprese Vincenti’. La prima tappa milanese si è concentrata sugli esempi virtuosi di eccellenza imprenditoriale nel settore del Made in Italy; mentre in futuro altre tre saranno dedicata all’agribusiness, alle imprese cosiddette sociali e al settore terziario, senza dimenticare l’importante tappa nelle Imprese Vincenti estere scelte dalla divisione International Subsidiary di Intesa Sanpaolo e l’ultimissima che raccoglierà tutte e 150 le PMI eccellenti.



Le dieci aziende che oggi premiamo“, ha spiegato dal palco a Palazzo Turati Pierluigi Monceri (direttore regionale di Intesa Sanpaolo), “sono l’espressione del Made in Italy ed esempi positivi per il sistema produttivo di Milano, Monza e Brianza” che nell’ultimo anno si sono distinte per aver colto “nuovi stimoli e avviato percorsi in logica ESG, elementi distintivi e coerenti con una nuova vocazione che genera sviluppo economico e sociale“. Ma lasciando un attimo da parte il programma Imprese Vincenti, Monceri ha posto anche l’accento sui “2,9 miliardi di euro” erogati nell’ultimo anno “alle imprese e alle famiglie di questi territori” che includevano anche “circa 500 milioni per investimenti sostenibili, circular economy e mutui green, a conferma del nostro impegno nell’aiutare a cogliere tali opportunità, a favore di una crescita stabile e inclusiva



Imprese vincenti: a Milano premiate le PMI virtuose nel Made in Italy

Come anticipato da Monceri, insomma, le Imprese vincenti di Milano operano tutte – ovviamente a vario titolo, dal settore della meccanica, passando per la moda, gli imballaggi, l’ambiente, l’industria, l’aerospazio, la salute e l’automotive – nell’ampio campo del Made in Italy; mentre a livello generale l’intenzione di Intesa Sanpaolo è di scegliere tra le 4mila PMI che si sono autocandidate per il programma, quelle che hanno implementato gli investimenti maggiori nel PNRR e nella Transizione 5.0. Il vantaggio per le Imprese vincenti – oltre ovviamente al lustro conferito dal titolo – è di entrare in un ampio programma di accompagnamento alla crescita reso possibile da Intesa Sanpaolo e dai tanti (Bain & Company, ELITEGambero Rosso, CervedMicrosoft Italia, Coldiretti, NATIVACircularity, Digit’ed, Tinexta e AICCON) partner che hanno scelto di partecipare all’iniziativa.



Un accompagnamento sia di tipo economico, che strutturale grazie a consulenze, formazioni e progetti di sviluppo che mettano sotto la lente degli imprenditori scelti gli investimenti nei fattori intangibili, la crescita all’estero, la sostenibilità e l’innovazione, ma anche la transizione digitale e la finanza straordinaria: pilastri – secondo Intesa Sanpaolo – dello sviluppo commerciale delle Imprese vincenti.

L’analisi del contesto economico della Lombardia redatta da Intesa Sanpaolo

Durate la tappa a Milano di Imprese vincenti – oltre a presentare le 10 Piccole e medie imprese virtuose – Intesa Sanpaolo ha presentato anche l’Analisi sul contesto economico lombardo redatta dalla Direzione Studi e Ricerca del Gruppo bancario che evidenzia fin da subito come “la Lombardia, con 163,6 miliardi di euro nel 2023, è la prima regione italiana per export con un peso sul totale Italia del 26,5%“, particolarmente concentrato nell’area tra Milano, Monza e Brianza “con 72 miliardi di euro esportati lo scorso anno” e una crescita – “tra il 2016 e il 2023” – del 52%.

Dati, evidenzia ancora il report di Intesa Sanpaolo, che si ripetono più o meno simili su tutto il territorio, con “investimenti che tra il 2016 e il 2023 hanno registrato aumenti pari al 35,7% (31% per la Lombardia)” ben superiori a quelli dei nostri partner – e si citano la Francia con il +19,2%, la Spagna con il 14,3 e la Germania al 4,5 – resi possibili “dell’Industria 4.0 e dal Superbonus” che hanno rappresentato perfettamente la “sintesi nel balzo delle costruzioni, ma anche della dinamica degli investimenti italiani in macchinari, mezzi di trasporto, ICT e beni immateriali“.

Ma stringendo nuovamente il campo alla Lombardia, si sottolinea come quasi tutte le candidate Imprese vincenti hanno rafforzato “notevolmente la struttura patrimoniale” raggiungendo un “patrimonio netto superiore a un terzo del passivo” ma anche un “cuscinetto contro i rischi al 9,5%“. Spiccano – tra le imprese lombarde – quelle con “brevetti, certificazioni di qualità e certificazioni ambientali” che, spiega ancora Intesa Sanpaolo, “hanno mostrato una crescita del fatturato superiore rispetto a quelle che non si sono attivate su questi fronti“.

Le 10 PMI scelte da Intesa Sanpaolo a Milano per il progetto Imprese vincenti

Ma quali sono le 10 Imprese vincenti scelte da Intesa Sanpaolo a Milano? È presto detto: per il settore della meccanica Giorgi Engineering e Temporiti; seguite da Acbc e Fabert nella moda; ma anche da Biopap per gli imballaggi sostenibili, da Brofind nel settore ambiantale, Isopren per l’industriale, Aerospace Materials Management per l’aerospazio, Delcon nel sistema salute ed infine (ma non per importanza) Recarbon nell’automotive. Ospitate tutte sul palco dell’evento milanese, hanno esposto alla platea di curiosi e addetti ai lavori la loro storia industriale per arrivare a quelle scelte strategiche che le hanno portate a diventare delle Imprese vincenti certificata da Intesa Sanpaolo.