Nella giornata di oggi – martedì 17 settembre 2024 – nella splendida cornice della Capitale si è tenuto il nono incontro promosso da Banca Intesa Sanpaolo per conoscere altre 10 tra le 150 PMI d’eccellenza che entreranno a far parte del progetto Imprese Vincenti: sale – così, grazie alla tappa tra le migliori imprese di Lazio e Abruzzo – a 90 il computo delle vincitrici già presentate al pubblico; mentre completeranno il viaggio del gruppo bancario altre 6 tappe che si terranno da qui al 29 ottobre tra Bologna, Napoli, Firenze, Torino e una doppia data a Milano.



Come sempre, anche nell’appuntamento romano con le Imprese Vincenti il focus è stato posto sulle PMI che nel corso dell’ultimo anno sono state in grado di distinguersi dalle competitor – in questo caso di Lazio e Abruzzo – grazie ad una serie mirata di investimenti all’interno dei cosiddetti criteri ESG (in italiano traducibili come ambientali, sociali e di governance), oltre che per i progetti di crescita che gli hanno permesso – da un lato – di brillare a livello nazionale e – dall’altro lato – di creare un impatto positivo per il territorio in cui hanno scelto di operare e per i loro stessi dipendenti.



In palio nel programma Imprese Vincenti – che ha raccolto la bellezza di oltre 4mila candidature nel 2024 e circa 10mila nel corso delle prime quattro edizioni -, Intesa Sanpaolo ha messo un ampio programma di incontri e progetti che serviranno a fornire al management delle PMI gli strumenti migliori per continuare il percorso di crescita e per lanciarsi anche nel sempre più importante mercato estero che potrebbe aprire a nuove (e talvolta più vantaggiose) opportunità.

Quali sono le 10 PMI scelte da Intesa Sanpaolo tra Lazio e Abruzzo per il programma Imprese Vincenti

Entrando subito nel vivo della nona tappa delle Imprese Vincenti, nell’elenco del gruppo bancario si nota un’ampissima varietà settoriale nelle 10 PMI che spazia dal settore industriale classico con la AB Tunneling e i servizi aziendali della Pomilio Blumm, fino alla moda e all’abbigliamento centrale per la C.S Emergenza e la Bruzziches Brothers; senza tralasciare neppure la meccanica con la CIMAS e la Group Atp, la fornitura di servizi energetici operata dalla Comec Innovative, il design per la Eurocomitalia e la Las Mobili fino – infine – al turismo con la sola Xenia.



Le aziende protagoniste oggi qui a Roma – ha commentato dal palco prima di lasciare spazio alle 10 PMI il direttore laziale ed abruzzese di Intesa Sanpaolo Roberto Gabriellisono l’esempio dell’eccellenza imprenditoriale del Paese” oltre che un esempio di aziende che hanno “saputo cogliere nuovi stimoli e avviato percorsi in logica ESG“, comprendendo appieno la sfida e i “valori fondamentali per crescere in termini di competitività” e riuscendo a generare “sviluppo economico e sociale“.

L’analisi di Intesa Sanpaolo sull’andamento economico delle aree di Lazio e Abruzzo: export, investimenti e struttura patrimoniale

A chiudere la tappa romana che ci ha consegnato altre 10 Imprese Vincenti c’era anche l’ormai classico – ed atteso – report redatto dal Research Department di Intesa Sanpaolo con l’obiettivo di comprendere l’andamento economico del Lazio e dell’Abruzzo, rapportandolo anche alla situazione dell’intero bel paese. Per esempio – si legge nell’analisi – il territorio laziale ha registrato una crescita nell’export del 48,3% rispetto al 2016 grazie settori come “la farmaceutica, la chimica, la metallurgia, l’aerospazio, l’agroalimentare e il sistema moda“; mentre i colleghi abruzzesi sono cresciuti del 23,3% con la spinta di “automotive, farmaceutica, agro-alimentare, meccanica e sistema moda“.

In entrambi i casi – peraltro – si nota una crescita nell’export anche nel corso del primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, “in controtendenza rispetto alla media italiana” che ci parla di un calo “dell’1,1% tendenziale“; così come non sfugge dall’analisi “la forte ripresa degli investimenti” che sono cresciuti “del 39,2% per il Lazio [e] del 28,4% per l’Abruzzo“, trainati – come già notato da Intesa Sanpaolo in altri territori – dalla spinta garantita dagli “investimenti del PNRR” con l’attesa che in futuro daranno ulteriori “ricadute molto positive sul rilancio” dell’economia italiana.

Tornando a Lazio e Abruzzo, il report sottolinea ancora come nelle imprese locali si sia “rafforzata la struttura patrimoniale” con un “patrimonio netto in percentuale del passivo” del – rispettivamente – 25 e 29 per cento; mentre dal punto di vista delle “disponibilità liquide all’attivo” le PMI lazio-abruzzesi – pur facendo ‘peggio’ delle competitor di altri territori che abbiamo già analizzato – hanno segnato un positivo 9 e 8%.