È ripreso – dopo una pausa estiva che è durata un paio di mesi dall’ultimo incontro – il viaggio di Intesa Sanpaolo tra le migliori PMI del tessuto economico italiano scelte per far parte del programma Imprese Vincenti: in palio per le 150 vincitrici dell’ambito titolo c’è un folto e ricco programma di investimenti che le aiuterà a migliorare e migliorarsi, crescendo anche all’estero grazie a piani che ricopriranno temi importantissimi come la sostenibilità, l’innovazione, ogni tipo di transizione economia ed anche la cosiddetta finanza straordinaria.
In totale – appunto – le Imprese Vincenti saranno 150 scelte da Nord a Sud e nel corso delle ultime sette tappe del viaggio del gruppo bancario ne sono state presentate già 70, oggi cresciute di altre 10 eccellenti PMI scelte tra Puglia, Basilicata e Molise ed annunciate nel corso di un evento che si è tenuto nella splendida cornice di Bari: il punto di riferimento – come d’altronde nell’intero programma pensato per le PMI – è sempre quello degli investimenti nei criteri ESG che hanno permesso alle imprese di diventare un vero e proprio punto di riferimento territoriale generando un valore reale per le loro regioni, i dipendenti, le famiglie ed – ovviamente – l’intera comunità.
Le 10 PMI scelte da Intesa Sanpaolo nella tappa barese delle Imprese Vincenti
“La tappa odierna di Imprese Vincenti – commenta all’evento barese la direttrice regionale di Intesa Sanpaolo Alessandra Modenese – conferma che il tessuto produttivo pugliese è un’eccellenza del Mezzogiorno e dell’intero paese“, citando tra i punti a favore delle 10 PMI vincenti la capacità di mantenere alta la loro “competitività investendo in progetti innovativi per migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei propri dipendenti“; mentre non è mancato neppure un riferimento all’impegno del gruppo bancario nel sostenere finanziariamente “le aziende pugliesi, facendo leva sulla loro capacità di innovare“.
Guardando all’elenco delle 10 Imprese Vincenti di Puglia, Basilicata e Molise l’occhio cade subito sul fatto che tutte operino in settori differenti, dimostrando l’ampiezza del tessuto economico d’eccellenza del Sud: al fianco della Planetek Italia attiva nel settore aerospaziale – per esempio -, figurano anche la N&B Natural is better che opera nella cosmesi, la SPS Manifatture per la moda o la Niketo per l’illuminazione; ma non mancano neppure la Fiore di Puglia eccellenza alimentare, la Lab.Instruments nella chimica, la Lux Impianti per l’elettromeccanica, la Magel nelle manifatture, la Aumatech per la meccanica ed – infine – la Southenergy nel campo dell’energia.
Qual è la situazione economica di Puglia, Basilicata e Molise: il report di Intesa Sanpaolo
Infine, seguendo la tradizione inaugurata nelle prime sette tappe del viaggio tra le Imprese Vincenti, anche a Bari gli esperti in analisi economica di Intesa Sanpaolo hanno esposto il report sulla condizione economica delle tre regioni protagoniste dell’evento che – sempre secondo la stessa tradizione – parte dal sottolineare che nel 2023 il valore dell’export è cresciuto “del 3,5%” a quota “14,3 miliardi“: in larga parte il traino è stata la Puglia con “oltre 10 miliardi“, con la Basilicata e i suoi “3 miliardi” al secondo posto ed – infine – il Molise con “1,2 miliardi“.
Notevole anche il balzo in avanti per quanto riguarda gli investimenti “che tra il 2016 e il 2023 hanno registrato un aumento pari al 35,7%” notevolmente contrapposto a quella riduzione “del 22,4%” che riguardò l’intero territorio italiano nel periodo “tra il 2008 e il 2016“; ma non manca neppure il solito riferimento al “patrimonio netto in percentuale del passivo” che per le imprese di Basilicata, Puglia e Molise si è ridotto – rispettivamente – del 30 e del 25 per cento, e quello alle “disponibilità liquide nell’attivo” che si attestano all’8,6, all’8,1 e al 6,5 per cento.