Prosegue serrato – dopo la prima tappa che si è tenuta a Milano solamente pochi giorni fa – il viaggio di Banca Intesa Sanpaolo che da qui a novembre presenterà tutte e 150 le PMI italiane protagoniste del programma Imprese Vincenti, scelte da più di 4mila candidature in base ai loro investimenti progettuali sui filoni del PNRR e della Transizione 5.0 verso un mondo più digitale ed ambientalmente sostenibile. Nella seconda tappa del viaggio Intesa Sanpaolo ha raggiunto la città di Torino presentando 10 imprese delle 150 vincenti scelte tra l’area Nord Ovest del nostro Bel Paese e la Sardegna.
Il roadshow 2024 proseguirà ancora per altre 13 tappe in altrettante città italiane, dedicandone due ai settori dell’Agribusiness e del Terzo Settore ed un’altra alle PMI estere; ma nel costante leitmotiv delle imprese – appunto, vincenti – che hanno saputo investire risorse nei criteri ESG, nella crescita, nelle comunità e nei territori generando valore economico e sociale. Le 150 saranno accompagnate dagli esperti del gruppo bancario e dei suoi partner nell’iniziativa in un lungo percorso di aiuto e sostegno le migliorare i loro investimenti nei fattori intangibili e nella crescita all’estero, ma anche nella sostenibilità, nell’innovazione, nella transizione digitale e nella finanza straordinaria.
“Le dieci aziende che premiamo oggi“, ha spiegato il direttore regionale di Banca Intesa Sanpaolo Stefano Cappellari dal palco torinese dedicato alle Imprese Vincenti, “sono l’espressione del migliore Made in Italy ed esempi positivi per il sistema produttivo”. Si sono distinte – ha continuato – grazie alla capacità di cogliere “nuovi stimoli e avviare percorsi in logica ESG, elementi distintivi e coerenti con una nuova vocazione che genera sviluppo economico e sociale”.
Imprese Vincenti: le 10 PMI scelte da Intesa Sanpaolo tra Piemonte, Valle d’Aosta e Sardegna
Sono, insomma, dieci le Imprese Vincenti scelte tra il Nord Ovest e la Sardegna da Banca Intesa Sanpaolo e vanno da Arca Etichette (che ha avviato la ‘rivoluzione adesiva’), fino alla Nurjana Technologies specializzata nel settore aerospaziale; ma senza dimenticare nell’ospitalità Bellevue Hotel&Spa; nella meccanica Data F; l’Enerpaper specializzata in edilizia sostenibile e per il quality design Fima Carlo Frattini. Mentre completano l’elenco della seconda tappa delle Imprese Vincenti Molinas Peppino&Figli (leader nella lavorazione del sughero), Secondo Mona che dalle biciclette è arrivata fino all’aeronautica, Vigel nelle componentistiche auto e Zinox Laser grazie ai suoi rubinetti eccellenza del Made in Italy.
Il contesto economico dell’area nordoccidentale/sarda: l’analisi di Banca Intesa Sanpaolo
Ha completato la tappa torinese delle Imprese Vincenti l’ormai immancabile analisi sul contesto economico redatta da Intesa Sanpaolo che partendo dal ricordare la crescita economica italiana record in tutta l’area euro, è passata presto all’area nordoccidentale/sarda che “con 49,5 miliardi di euro nel 2023, intercettano l’8% delle esportazioni italiane“, cresciute “del 41% tra il 2016 e il 2023“; con il nord piemontese che genera “quasi 42 miliardi di export“, la Sardegna a quota “7 miliardi” e la Valle d’Aosta con “751 milioni“. Gli investimenti in questa area nello stesso periodo di tempo – dunque 2016/23 – sono cresciute del “33% per il Piemonte, 36% per la Sardegna e 44% per la Valle d’Aosta” nuovamente sostenute (come nel caso delle Imprese Vincenti lombarde) dai pacchetti dell’Industria 4.0 e del Superbonus.
Nel capitolo dedicato ai dati patrimoniali, Intesa Sanpaolo rileva nell’area un “netto vicino a un terzo del passivo” con una media tra il 9 e l’8% di “disponibilità liquide nell’attivo” che fungono da “cuscinetto contro i rischi e risorse per investire“. Infine, tra i settori più remunerativi il report cita “automotive, meccanica, sistema moda, agroalimentare, chimica, aerospazio, gomma e plastica e prodotti in metallo” in Piemonte; “petroli raffinati, alimentari, chimica, metallo e bevande” in Sardegna e “metallurgia, meccanica, automotive, bevande, prodotti in metallo e gomma e plastica” in Valle d’Aosta.