Elezioni Regionali 2020, resa nota la lista dei candidati impresentabili. Come riporta Adnkronos, il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra ha spiegato che sono state fatte verifiche su 15 soggetti segnalati dalla Dda (Direzione distrettuale antimafia), candidati finiti nel mirino della «disciplina recata dal decreto legislativo numero 235 del 2012, la cosiddetta Legge Severino e del codice di autoregolamentazione cui la stessa Severino rimanda». Di questi 15, due non sono sotto la scure della Severino. Ma chi sono i candidati impresentabili?
Partiamo dalla Campania, la Regione con più candidati impresentabili. Cinque candidati sono legati al presidente uscente Vincenzo De Luca, sostenuto dal Centrosinistra: parliamo di Sabino Basso, Aureliano Iovine, Michele Langella, Francesco Plaitano e, l’unico sotto la scure della Severino, Carlo Iannace, ex consigliere regionale uscente. Il senologo è stato condannato nell’ambito dell’inchiesta “Welfare” ed è stato dichiarato sospeso a decorrere dal 31 marzo 2016. Gli altri impresentabili sono tutti appartenenti alle liste del Centrodestra: tre esponenti di Forza Italia (Monica Paolino, Maria Grazia Di Scala e Francesco Silvestro) ed uno della Lega (Orsola De Stefano).
ELEZIONI REGIONALI, LISTA IMPRESENTABILI: I NOMI
Continuiamo il nostro viaggio nelle Elezioni Regionali attraverso la lista degli impresentabili resa nota dalla Commissione parlamentare Antimafia e passiamo alla Puglia. Il presidente Nicola Morra ha reso noto che i soggetti che risultano non conformi al codice di autoregolamentazione in quanto rinviati a giudizio e con dibattimento in corso sono tre: parliamo di Silvana Albani (Puglia Solidale Verde per Michele Emiliano Presidente), Vincenzo Gelardi (Partito del Sud Meridionalisti Progressisti per Michele Emiliano Presidente) e Raffaele Guido (Fiamma Tricolore per Franco Piero Antonio Bruni Presidente).
Nessun impresentabili figura nelle liste di Toscana, Veneto, Liguria e Marche: il tredicesimo impresentabile segnalato dalla Commissione parlamentare Antimafia è l’ex presidente della Valle d’Aosta, Augusto Rollandin. Secondo quanto reso noto da Nicola Morra, l’ex governatore è stato condannato in primo grado nel marzo del 2019 nell’ambito del processo per un giro di corruzione in Valle d’Aosta e, come previsto dalla Severino, è stato sospeso dagli incarichi pubblici.