L’estate è un momento in cui gli italiani devono fronteggiare il pagamento dei tributi e delle imposte, come ad esempio il pagamento dell’IMU 2023, la tassa sul possesso dell’abitazione ulteriore alla prima casa. Si tratta di una tassa, talvolta molto onerosa e comunque poco gradita dagli italiani. Ma c’è la possibilità di ottenere uno sconto del 50%, vediamo dove e in quali condizioni è possibile ottenere il contributo economico.



IMU 2023: come funziona lo sconto al 50%

Il contributo economico che consente di avere uno sconto al 50% in caso di proprietà di immobili è possibile ottenerlo. Imposta infatti viene corrisposta su tutto il territorio nazionale, ma soltanto sulla base degli statuti della regione Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano assume un altro nome, in ragione della loro autonomia. Solitamente l’imposta è dovuta per il possesso di fabbricati, aree fabbricabili oppure terreni agricoli e viene corrisposta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale.



Per alcuni proprietari degli immobili può essere effettuato uno sconto del 50% sull’IMU e ciò avviene quando si risiede in edifici di interesse storico-artistico.

IMU 2023: casi di esenzione

La riduzione si applica anche quando l’immobile viene concesso in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado che lo utilizzano come abitazione principale.

Esenzione totale dell’IMU avviene soprattutto per le abitazioni classificate come prima casa che però siano appartenenti a categoria catastali diverse da A1, A8, A9.

Il comandante deve risiedere anagraficamente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.