Il romanzo di cui vi parlo oggi è edito da Bookabook, casa editrice milanese fondata nel 2014 che in soli 5 anni ha pubblicato oltre 250 titoli tramite crowdfunding. Il libro in questione è In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo di Malusa Kosgran, baluardo della qualità delle opere pubblicare da questo piccolo ma innovativo editore. Rispetto alla scorsa settimana, quando vi ho parlato de Le sette morti di Evelyn Hardcastle, oggi vi propongo una lettura più leggera che incontrerà di certo il favore di coloro che cercano nella lettura un momento di svago ed evasione. 



Trama del romanzo

Protagonista di In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo è Antonio, un uomo che nel 2010 è vicino ai 70 anni. A Bisceglie, dove vive con sua moglie Lunetta da cui ha avuto tre figlie, dedica la vita al lavoro nei suoi vigneti. Proprio nei campi, dopo una giornata di lavoro, a un certo punto Antonio scompare nel nulla, lasciando interdetti i suoi operai e tutte le persone che lo amano, moglie, figlie, parenti e amici. 



Per capire cosa sia accaduto a quest’uomo ci vorranno diversi giorni, il ritorno da Milano della figlia minore Marzia, le strane intuizioni di quest’ultima, mischiate al ricordo della maledizione che anni prima gli avrebbe impartito una zingara a Milano, dove ha vissuto infanzia e adolescenza. 

Una storia ambientata tra il Nord e il Sud Italia, tra gli anni Sessanta e oggi, che mette in scena tutta una serie di abitudini, tradizioni, retaggi, situazioni che riguardano la vita di tutti coloro che hanno una famiglia meridionale trapiantata al Nord e viceversa. Vite divise, potremmo dire scisse, tra l’essere attaccati alla propria terra e partire verso altri luoghi, a caccia di una diversa felicità.



Tra le radici e l’altrove

Quello di Malusa Kosgran è un romanzo forte e dolce. Forte per la scrittura, che arriva dritta al punto, per la storia, per la padronanza dei luoghi descritti e delle situazioni narrate: si sentono tutte le origini biscegliesi di questa scrittrice, il suo aver vissuto un po’ in Puglia un po’ a Milano e il raccontare di storie di cui ha senz’altro avuto esperienza diretta. 

Ed è un romanzo dolce perché con la sola descrizione di certe situazioni, la Kosgran riesce a commuovere il lettore, solo raccontando di fatti che, sono certa, a una buona parte di lettori sembrerà riguardino la storia della propria famiglia. 

In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo è un romanzo sulla famiglia, sull’importanza delle radici. Questo aspetto è rafforzato dal fatto che la narrazione sia scandita da una divisione in capitoli che ha a che fare con il ciclo di vita delle piante. E tutto questo avrà un’importanza fondamentale nella vicenda, per non parlare del finale, che aggiungerà un pizzico di magia a una storia “normale”. 

Un romanzo che rivela tutta la bravura di Malusa Kosgran, al suo terzo romanzo e con alle spalle esperienze come sceneggiatrice di fumetti. Un retaggio che si legge tutto: la sua penna imprime pennellate quanto mai vivide di luoghi e stati d’animo, senza aver bisogno di eccedere in dettagli.