L’Italia da diverso tempo si sta trovando al centro di una crisi demografica il cui ‘sintomo’ più evidente è la diminuzione dei nuovi nati, ormai vicini ai minimi storici. Tuttavia, il fenomeno si compone nella realtà di diversi differenti aspetti, tra i quali hanno un certo peso anche l’aumento degli over 80 e lo spopolamento delle aree rurali. Fenomeni, questi ultimi, che sono al centro delle più recenti rilevazioni da parte dell’Istat, citate dal Sole 24 Ore.
Dietro allo spopolamento dell’Italia si nasconde, rileva il rapporto Istat, l’aumento di aree definite “interne”, ovvero che hanno una scarsa copertura di servizi. Questi comuni, infatti, sono circa il 58% del totale, con residenti al loro interno appena il 22,7% della popolazione (poco più di 13 milioni di persone), e sono anche quelli dove si registra un maggiore spopolamento, a favore ovviamente delle aree limitrofe meglio servite. La maggior parte dei comuni piccoli in Italia si rilevano al Mezzogiorno (67,4% dei comuni nel Sud), con picchi in Basilicata, Sicilia, Molise e Sardegna. In Centro questi comuni calano al 54,8% ed, infine, nel Nord-Est e Nord-Ovest calano ancora al 33,7% e al 41,4%.
In Italia cresce il numero di over 80
A fronte di un aumento dei comuni piccoli e del loro spopolamento, si può supporre che nell’Italia in cui entro il 2030 spariranno circa 600mila persone, queste lo faranno in larghissima parte proprio dai comuni interni. Le stime dell’Istat riportano un tasso di spopolamento del 4,2 per mille nei piccoli comuni, rispetto ad uno dell’1,6 per mille per i comuni più grandi. Contestualmente, allo stato attuale, circa il 19,8% dei comuni italiani (1.569 su 7.904) attualmente presentano circa un decimo della popolazione over 80.
Le regioni in Italia con un maggiore numero di over 80 sono il Molise (51,5% dei comuni), la Liguria (50,4%) e l’Abruzzo (40%). Similmente, i comuni in cui si registra il maggior spopolamento sono la Basilicata (90 comuni si 131), il Molise (82 su 136) e la Calabria (236 su 404). Differentemente, invece, crescono il 50% dei comuni in Trentino e in Emilia-Romagna, mentre la Liguria si pone nel mezzo con il 29% dei comuni in forte spopolamento.