Il nuovo appuntamento con la rubrica In media res è dedicato a Pechino Express, il gioco d’avventura di Rai 2 condotto da Costantino Della Gherardesca, giunto alla quarta edizione e in onda il lunedì in prima serata. Il format, d’origine olandese ma ispirato all’americano The Amazing Race, vede coppie di giocatori affrontarsi in viaggi e imprese che li portano da un capo all’altro del mondo, quest’anno in Sud America (non a caso, il sottotitolo è Il nuovo mondo), dovendo contare solo sulle loro forze e risorse, senza soldi e quindi dovendo cercare vitto e alloggio, passaggi e e accoglienza, affrontando sfide e ostacoli imprevedibili in cui gli ultimi arrivati rischiano di essere eliminati. Un prodotto che cambia gli schemi e le regole dello show con personaggi famosi, né reality né talent, ma vera e propria avventura ispirata al cinema hollywoodiano; e anche il cast non è formato solo da personaggi noti come Shalpy e Paola Barale, ma anche da persone comuni. Ovviamente rispetto agli originali, gli autori hanno apportato dei cambiamenti per adattare il programma allo spirito italiano e di Rai 2: per capire quali sono questi cambiamenti, se funzionano e in generale quali sono le caratteristiche del programma e il suo gradimento, guardate il video del critico televisivo Emanuele Rauco.