In nome di Dio, film di Rete 4 dal romanzo The Three Godfathers di Peter B. Kyne

Il film In nome di Dio va in onda nel pomeriggio di Venerdì 17 febbraio su Rete 4 alle ore 16:40. Il film di genere western fiabesco è uscito nel 1948 incassando al botteghino 2,7 milioni di dollari. È diretto da John Ford, regista famoso per avere diretto per più di 50 anni innumerevoli film western che gli hanno permesso di guadagnare ben 4 Oscar per la regia.



Il film In nome di Dio è tratto dal romanzo The Three Godfathers di Peter B. Kyne e ha come protagonista la grande stella di Hollywood John Wayne. Non è la prima volta che Ford e Wayne lavorano insieme, vantano infatti ben 19 collaborazioni tra cui La canzone della mamma, La casa del boia, La guardia nera e Il massacro di Fort Apache, quest’ultimo girato sempre nel 1948. In questo film Ford collabora nuovamente anche con il responsabile delle musiche, Richard Hageman, con cui aveva già lavorato nel western Ombre Rosse del 1940 che gli era valso una nomination agli Oscar per la regia e il Premio come miglior colonna sonora. Al tempo della programmazione nelle sale cinematografiche del film, alcuni critici rimasero delusi di trovarsi di fronte a qualcosa di molto diverso dai tipici film western di John Ford.



In nome di Dio, la trama del film

Il film In nome di Dio ha come protagonisti tre banditi, con a capo Robert Marmaduke Hightower (John Wayne) che dopo avere compiuto una rapina vengono inseguiti dallo sceriffo Perley Sweet (Ward Bond). I tre decidono di fuggire quindi nel deserto e incrociano una carovana che ospita una donna in fin di vita che sta per partorire. La donna è la nipote dello sceriffo e dopo avere dato alla luce il suo bambino lo affida ai tre uomini, implorandoli di portarlo in salvo. Insieme partono quindi in direzione del villaggio di New Jerusalem ma purtroppo due di loro perdono la vita.



Rimasto ormai solo Hightower ha un momento di cedimento, ormai è da tempo che continua a camminare senza acqua, ma quando tutto sembra perduto incontra miracolosamente un asinello che conduce lui e il bambino alla salvezza. Ormai l’uomo è cambiato, viene perdonato per tutti i suoi crimini e condannato al minimo della pena come premio per avere salvato la vita del neonato. Nonostante venga imprigionato vi è un clima di festa perché ormai è chiaro che al momento del suo rilascio inizierà una nuova vita.