In solitario, diretto da Christophe Offenstein
Sabato 6 luglio 2024, andrà in onda, nel pomeriggio di Rai 3, alle ore 15.00, il film d’avventura del 2013 dal titolo In solitario. La pellicola è una produzione francese ed è diretta dal regista Christophe Offenstein, al suo esordio come film maker. La fotografia ha invece la firma di Guillaume Schiffman, candidato all’Oscar alla migliore fotografia per il film The Artist (2011).
Il protagonista de In solitario è interpretato dall’attore francese François Cluzet, diventato famoso con il personaggio di Philippe nel film campione d’incassi Quasi amici – Intouchables. Al suo fianco l’attore francese Guillaume Canet, che aveva già lavorato con Cluzet in Non dirlo a nessuno (film 2006), film che gli è valso un Premio César per la migliore regia. Nel cast del film In solitario anche l’attrice belga Virginie Efira, vincitrice del Premio Magritte come miglior attrice per la sua interpretazione in Tutti gli uomini di Victoria, e l’attrice spagnola Arly Jover, famosa per la sua partecipazione al lungometraggio L’impero dei lupi con Jean Reno.
La trama del film In solitario: una regata che si trasforma in un viaggio umanitario
In solitario racconta la straordinaria avventura vissuta da Yann Kermadec (François Cluzet), uno skipper che, dopo tante difficoltà, sta finalmente per realizzare il sogno più importante della sua vita: l’uomo, infatti, viene scelto per prendere parte alla Vendée Globe, un evento in solitaria sulla sua barca. Suo cognato Frank (Guillaume Canet), è stato costretto a ritirarsi dopo un importante incidente, così Yann viene convocato per sostituirlo, regalandogli l’occasione che aspettava da sempre.
Quella che inizia semplicemente come l’ultima occasione per lo skipper di partecipare ad una regata molto importante nel settore, in realtà diventa un’esperienza completamente differente rispetto a come il protagonista l’aveva immaginata. All’inizio tutto sembra andare per il meglio, Yann riesce addirittura a mantenere la seconda posizione e prosegue motivato il viaggio sulla sua barca a vela.
La situazione gli sfugge però di mano quando il timone si danneggia gravemente, e l’uomo si trova obbligato a fare tappa alle Canarie per poterlo aggiustare.
Dopo questa sosta forzata, il protagonista riparte, senza accorgersi che a bordo è salito Mano (Samy Seghir), un giovane clandestino che proviene dalla Repubblica Mauritania.
All’inizio lo skipper è molto arrabbiato, perché questa situazione potrebbe comportare per lui la squalifica, così, per evitare di mandare all’aria tutti i suoi sforzi, decide di nascondere il ragazzo e di lasciarlo il prima possibile lungo il percorso. In realtà le cose non andranno come aveva immaginato e per Yann questa regata assumerà un significato molto particolare.