La Gran Bretagna ha rischiato di dover sterminare tutti i gatti durante la prima ondata di covid, una vera e propria apocalisse. A svelarlo nelle scorse ore è stato Lord Bethell, ex vice ministro della salute in carica tre anni fa, che parlando nelle scorse ore con i media britannici, così come si legge sul Daily Star, ha spiegato: “a un certo punto c’era l’idea che avremmo potuto chiedere al gente di sterminare tutti i gatti in Gran Bretagna, nel timore che potessero diffondere la malattia”.



L’inizio del covid viene ricordato da tutti i noi come un periodo di assoluta confusione e nel contempo di grande smarrimento: nessuno sapeva come agire. “Quello che non dovremmo dimenticare – ha aggiunto l’ex vice ministro della salute parlando con i microfoni di Channel 4 News – è quanto poco abbiamo capito di questa malattia, c’è stato un momento in cui non ci è stato molto chiaro se gli animali domestici potessero trasmettere la malattia. In effetti, c’era l’idea che avremmo potuto chiedere agli inglesi di sterminare i loro gatti. Riuscite a immaginare cosa sarebbe successo se avessimo voluto farlo?”.



IN UK VOLEVANO ABBATTERE TUTTI I GATTI PER COVID: IL PRIMO CASO DI MICIO INFETTO

A luglio del 2020, dopo che la prima ondata di covid sembrava scemata, i proprietari dei gatti britannici erano stati avvisati di non baciare i loro animali domestici e la raccomandazione era giunta dopo che si era scoperto che un gatto siamese femmina aveva contratto il covid, primo animale in assoluto del Regno Unito a prendere la malattia.

Margaret Hosie, professoressa di virologia comparativa all’Università di Glasgow, aveva consigliato ai proprietari di gatti all’epoca di “rispettare le più restrittive norme igieniche”. Il retroscena dell’apocalisse di gatti durante il covid, è emerso anche da una serie di messaggi WhatsApp che sono stati pubblicati nelle scorse ore dai media oltre Manica, conversazioni fra Bethel, attualmente Membro della Camera dei Lord britannica, e Hacock, ex segretario del Ministro della Salute, riguardanti proprio la gestione del covid.