Ha fatto il giro del web e di tutti i social il volto di Francesco Cocco, pompiere della zona del nuorese, in Sardegna, chiamato a dar man forte ai propri compagni a seguito dei devastanti incendi che hanno colpito in questi giorni l’oristanese e il nuorese, sempre sull’isola. Il viso di Francesco Cocco è il viso di un uomo stremato dalle forze, di una persona quasi impotente nei confronti dell’avanzare delle fiamme, con gli occhi rossi e segnati dalle lacrime: “Questo è il volto di chi da giorni sta lottando oltre ogni sforzo per contenere un incendio enorme”, si legge a didascalia della foto, condivisa in massa nelle ultime ore. Il 42enne vigile del fuoco ha raccontato la sua testimonianza a Castedduonline.it: “Con i colleghi siamo stati a Cuglieri, poi a Flossio. Poi ancora a Cuglieri, abbiamo evacuato decine di famiglie dalle loro case, alcune erano distrutte dalle fiamme”.
FRANCESCO COCCO, SELFIE POMPIERE NUORESE: “IN QUEI MOMENTI PENSI ALLA FAMIGLIA MA…”
E proprio a Cuglieri si è scattato quel selfie che è diventato uno dei tanti simboli delle fiamme che hanno distrutto migliaia di ettari di terreno nella provincia di Oristano: “In quei momenti – ha raccontato ancora il pompiere – pensavo fortemente alla mia famiglia, a mia moglie e ai miei figli, ma soprattutto a lottare per spegnere quanti più incendi possibile. Il fronte del fuoco era vastissimo, la situazione è stata davvero tragica”. Numerosi i commenti fra cui quello della pagina Facebook “Puntato – l’App degli operatori di polizia”, in cui si legge: “La Sardegna sta bruciando.. questo è il volto di chi da giorni sta lottando oltre ogni sforzo per contenere un incendio enorme… Francesco Cocco, vigile del fuoco nuorese operativo nelle zone colpite, lui come tanti altri stanno cercando di andare oltre il loro lavoro oltre le loro forze… questo è professionismo questo è stile di vita!”.
FRANCESCO COCCO, SELFIE POMPIERE NUORESE: TANTI I COMMENTI SOCIAL
C’è chi invece aggiunge: “Rispetto e onore a tutte queste persone che si prodigano giorno e notte per la nostra sicurezza”, mentre un altro utente scrive: “Chi rischia la vita per il bene di tutti, merita di più. Ci ricordiamo di loro solo quando ne abbiamo bisogno. Vigili del fuoco grazie”. Il lavoro di Cocco è iniziato tre giorni fa, e il primo turno è stato devastante: «Inizio turno alle venti del 24 luglio, fine turno alle 11:30 del giorno dopo». In quelle interminabili 15 ore e passa ha visto animali uccisi dal fuoco o dai fumi, ed ha quindi deciso di scattare alcune foto per fare in modo che quella devastazione resti indelebile nelle nostre memorie. «Uno degli interventi più difficili», commenta ancora e secondo gli esperti ci vorranno almeno 15 anni affinchè la vegetazione ma anche la fauna possa tornare ai livelli pre incendi.