Nella mattinata di oggi, mercoledì 15 aprile 2020, un incendio è divampato presso il centro di selezione e trasferenza rifiuti Asm di Terni, senza fortunatamente causare danni a persone. Stando a quanto riferito dalle testate locali, le fiamme sarebbero partite da uno dei nastri trasportatori propri del macchinario che smista i rifiuti e sarebbero già state domate dai vigili del fuoco, prontamente intervenuti sul posto in gran numero (tre squadre e cinque mezzi). La preoccupazione principale, al momento, è riferita ai materiali andati in fumo, e non certo per il loro “valore”, quanto per il rischio di tossicità nell’aria: bisogna infatti capire se l’incendio abbia coinvolto anche i rifiuti stoccati oppure no. Secondo l’assessore regionale all’Ambiente, Benedetta Salvati, raggiunta dai cronisti de “Il Messaggero”, “solo i pochi rifiuti che erano stati caricati sul nastro trasportatore andato in fiamme per essere selezionati sono andati in fumo”. Sarebbe dunque scongiurato il rischio nube tossica, anche se i dati raccolti da Arpa Umbria circa il monitoraggio dell’aria non sono al momento disponibili, poiché in fase di elaborazione. Quando si riuscirà a disporre di un quadro maggiormente dettagliato della situazione, sarà possibile dissipare ogni dubbio relativo a possibili rischi per la salute pubblica. Non si segnalano, inoltre, ulteriori danni causati dall’incendio al centro rifiuti di Terni.



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