Due dodicenni sono stati identificati dalle forze dell’ordine in quel del Massachusetts, negli Stati Uniti, in quanto ritenuti responsabili di alcuni atti vandalici nei confronti di una chiesa cattolica, compreso un incendio. Come si legge su Catholicagency.com, avrebbero dato fuoco alla tovaglia dell’altare, ma anche a quella del tabernacolo e al lezionario. I due minorenni sono un ragazzo e una ragazza, non sono stati per ora ancora formalmente accusati, ha fatto sapere la polizia, ma bisognerà capire come evolverà la vicenda.
L’episodio in questione risale allo scorso sei ottobre quando la polizia e i vigili del fuoco hanno ricevuto una chiamata dalla chiesa di San Giovanni Evangelista a East Bridgewater, dopo aver visto del fumo attorno alle ore 15:30 di pomeriggio. Il pastore, preoccupatosi, ha scoperto l’incendio ed ha quindi contattato le autorità. Una volta giunti sul posto gli uomini del soccorso hanno constatato del fuoco attorno all’altare, spento prontamente con un estintore. Secondo quanto emerso sembra che i due ragazzini identificati abbiano utilizzato le candele votive presenti in chiesa per accendere il rogo, e sono stati inoltre rinvenuti dei fiammiferi usati sparpagliati a terra, forse nel tentativo di appiccare l’incendio.
INCENDIO CHIESA MASSACHUSETTS, FERMATI DUE 12ENNI: “DEVONO CAPIRE LO SBAGLIO COMMESSO”
La polizia ha altresì accertato la mancanza di alcuni oggetti dalla dispensa alimentare della chiesa, molto probabilmente rubati dagli stessi minorenni. Dopo aver raccolto alcune testimonianze, le forze dell’ordine sono quindi riuscite ad identificare i due sospettati, e padre Paul Ring, parroco della chiesa, ha detto alla CNA che il vandalismo è “inquietante”, tenendo conto che i giovani hanno bruciato degli oggetti sacri.
“Ha ferito una comunità”, ha aggiunto il prete, spiegando che vuole che i due dodicenni capiscano “quanto grave fosse la situazione”. L’altare è “il nostro tavolo di famiglia, è stato profanato”. Quindi ha ribadito: “La mia preoccupazione è che anche loro siano sicuri che comprendano la gravità della situazione in modo che non lo facciano di nuovo”.