Nella giornata di ieri, lunedì 2 settembre, è scoppiato un grave incendio in Francia, precisamente nella storica Chiesa di Saint-Omer, episodio che ha fatto subito tornare alla mente quanto accaduto in Francia con la cattedrale di Notre Dame di Parigi. L’episodio è avvenuto nel nord del Paese transalpino e per via delle fiamme che hanno divorato la struttura, la guglia che sovrastava l’edificio sacro è collassata su se stessa.



Per domare l’incendio ci è voluto un dispiegamento massiccio di uomini, ben 120 vigili del fuoco che sono intervenuti sul luogo del rogo, ma alla fine, nonostante ogni tentativo, il campanile è appunto crollato, ed ora servirà un notevole sforzo per riportare la Chiesa di Saint-Omer ai fasti di un tempo. Fortunatamente, come riferisce il Corriere della Sera, nessuno è rimasto ferito, ma 57 persone che vivevano nei pressi dell’edificio sacro hanno dovuto lasciare la propria abitazione in via precauzionale.



FRANCIA, INCENDIO CHIESA SAINT-OMER: ERA STATA RESTAURATA NEL 2018

Una volta che le fiamme sono state domate le autorità hanno fatto scattare le indagini e secondo quanto raccolto dal quotidiano Le Parisien, un uomo sarebbe stato messo sotto custodia nella serata di ieri, così come fatto sapere dal procuratore di Saint-Omer, Mehdi Benbouzid. Si tratta di un 39enne, classe 1985, che avrebbe numerosei precedenti e che era già noto alle autorità “per simili atti di distruzione mediante incendio”.

Il rogo è scattato alle ore 4:30 di lunedì 2 settembre e inizialmente non era ben chiara quale fosse la causa dell’incendio, ma a seguito delle indagini da parte della procura locale appare evidente che si sia trattato di un rogo doloso, appiccato di proposito, dal sospettato numero uno di cui sopra. Le fiamme sarebbero partite dalla sagrestia, anche se serviranno ulteriori accertamenti per aver la conferma della zona del possibile innesco. La Chiesa di Saint-Omer era stata inaugurata nel 1859 ma era stata restaurata soltanto pochi anni fa, nel 2018.