Mentre proseguono le indagini sull’incendio a Milano che ha letteralmente devastato un grattacielo di 18 piani, la trasmissione Estate in diretta ha raccolto una delle testimonianze choc. Si tratta di una residente del palazzo andato distrutto dalle fiamme, che tra forti ed impetuose emozioni ha voluto raccontare al pubblico di Rai1 quello che sta provando, come sta affrontando questo dramma e soprattutto come la sua famiglia ha reagito. “Eravamo persone normalissime che hanno fatto tanti sacrifici”, ha esordito la donna. La loro è una famiglia composta da quattro persone: lei, il marito ed i loro due figli, una bambina di 7 anni ed un bimbo di 4.
Ai microfoni di Estate in Diretta la drammatica testimonianza: “Eravamo lì e stavamo facendo la vita di sempre, i giochi di sempre, poi abbiamo sentito questa puzza ma non avevo capito la gravità e non stavo prendendo neanche il mio cane. Mio padre per fortuna mi ha detto di prenderlo e quando sono tornata indietro già cadevano i pezzi infuocati”, ha ricordato la donna. “Siamo andati giù con i bambini e dopo 10 minuti è arrivato il fuoco. Non ci sembrava possibile una cosa simile”, ha proseguito.
Incendio grattacielo Milano: il racconto di una delle residenti
La residente del palazzo andato in fiamme a Milano, ha confidato di aver sperato fino all’ultimo che la sua casa non fosse stata coinvolta. “Della mia casa non ho recuperato nulla, qualche foto, nessun gioco… c’era la pallina con cui stava giocando mio figlio con mio padre, quel gioco, l’ho trovata tra le macerie e l’ho preso. Mia figlia continuava chiedermi dei suoi giochi ma ho dovuto dirle che non c’era più nulla della loro stanza. Non è rimasto nulla della vita dei miei figli”, ha commentato con le lacrime agli occhi.
La donna ha ribadito i tanti sacrifici fatti con il marito, “per una casa che non c’è più”. Ha ricordato i momenti sereni vissuti fino a pochi giorni fa: “mi sentivo fortpigiunata e adesso…”. Per comprendere la gravità della situazione ha ammesso di averla dovuta vedere con i suoi occhi: “Adesso non so cosa faremo, spero che ci aiutino. C’erano tanti bambini in pigiama che piangevano, le mamme piangevano, li zittivano, non sapevano cosa fare”. Quindi ha concluso svelando: “La cosa che mi è rimasta impressa è che eravamo appena tornati dalle vacanze, avevo messo queste lenzuola profumatissime e non le ha mai usate nessuno. I miei figli li ho portati lì perché mi chiedevano troppo e non sapevo più come spiegarglielo. Al piccolo ho detto che è sporca e che la devono pulire. Mi chiedono ogni santo giorno perchè c’è stato l’incendio ma noi mamme non sappiamo cosa rispondere”.