Peggiora la situazione legata all’incendio nei dintorni di L’Aquila. I roghi stanno aumentando e il fuoco e si avvicina sempre più al centro abitato del capoluogo abruzzese, con il vento che si è alzato facendo avvicinare il fuoco alle case, con molte persone che sono state costrette a scendere in casa per paura. I cittadini si stanno mettendo a disposizione per le operazioni di contenimento e contrasto delle fiamme, ma secondo i soccorritori stanno costituendo un problema più che un sostegno, intralciando le operazioni per soffocare l’incendio. L’incendio a L’Aquila è stato identificato come di origine dolosa perché sono stati trovati inneschi, e il fuoco sta dilagando nella zona del monte di fronte al popoloso quartiere di Pettino: al momento i pompieri hanno dichiarato come l’incendio non sia sotto controllo e hanno invitato la popolazione locale, coinvolta nelle vicinanze dei roghi, alla massima prudenza.
PAURA PER LE FIAMME VERSO I CENTRI ABITATI
Sono circa 300 le persone che stanno cercando di contenere l’incendio nel fronte aquilano e su quello divampato per primo nella collina che sovrasta la frazione aquilana di Arischia. Entrambi i roghi non sono stati ancora domati e le fiamme si stanno avvicinando sempre più verso il centro abitato della città de L’Aquila, a Pettino molte persone sono scese in strada lungo via del Castelvecchio, via Sfrizzoli e in altre zone dei quartieri che sono alle pendici della pineta: sui social si stanno moltiplicando le testimonianze fotografiche e filmate, con il rogo che è ben visibile da ogni parte della città, mentre molti cittadini si stanno preoccupando anche per l’odore del fumo che sta invadendo la città. C’è timore che le fiamme possano arrivare alla zona di Madonna Fore e San Giuliano già colpita da un incendio molto potente del 2007. Di notte non è stato possibile proseguire le operazioni di spegnimento con in canadair, che riprenderanno alle 6 del mattino di martedì 4 agosto.