Maxi incendio a Los Angeles: le fiamme si stanno spostando velocemente a causa del vento caldo che soffia sulla California. Varie zone sono in fiamme, in particolare quella vicino alla città degli angeli. I roghi coinvolgono circa 23mila case e oltre 100mila persone sono state evacuate dalla zona settentrionale di Los Angeles. L’incendio ha già un nome: è stato chiamato “Saddleridge”. È divampato verso le 21 di giovedì, ora locale, e si è propagato molto velocemente nella notte. La causa sarebbe riconducibile ai rifiuti in fiamme che un camion avrebbe riversato tra la vegetazione. Secondo le autorità c’è già una vittima: un uomo di 50 anni è morto d’infarto. Il capo della polizia di Los Angeles, Michael Moore, sta continuando a lanciare appelli affinché la gente si allontani dalle zone più a rischio. «Ho visto persone nelle zone di evacuazione che cercavano di combattere le fiamme con le pompe del giardino. Quelle persone non solo si sono messe in pericolo». Ma così hanno messo in pericolo anche i primi soccorritori, che sono dovuti intervenire per salvarle.



INCENDIO LOS ANGELES: 100MILA EVACUATI IN CALIFORNIA

L’incendio, oltre al nord di Los Angeles, si sta spostando verso la città di Santa Clarita, dove è stata emessa l’allerta massima. Il fronte di fuoco al momento è vasto circa 16 chilometri e oltre mille vigili del fuoco sono al lavoro per spegnerlo. Un numero imprecisato di abitazioni sono già state distrutte, mentre una parte di tre delle principali autostrade della regione sono state chiuse. Le previsioni meteo però hanno annunciato forti venti, quindi le condizioni per gli incendi sono giudicate «estremamente critiche». Saddleridge è solo uno dei tanti incendi che sta colpendo la California. Sono alimentati dai forti venti di Santa Ana. Le raffiche di vento hanno superato i 90 chilometri orari. E dunque in molte parti della California sono al momento sotto allerta rossa. Nei giorni scorsi ad esempio era scattato un blackout preventivo proprio per evitarli. La società Pacific Gas and Electric (PG&E) ha lasciato al buio migliaia di persone per evitare che gli alberi abbattuti dai venti forti potessero travolgere le linee dell’alta tensione e innescare roghi.



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