Un pesante incendio si è verificato nelle scorse ore in quel di Massa, nota cittadina della Toscana. In estate non sono affatto nuovi roghi di vaste dimensioni, leggasi ad esempio quello avvenuto ieri a Roma con tanto di evacuazione degli studi Rai, ma anche quello che è stato registrato due giorni fa a Marina di Pulsano, in Puglia, simile ad un fatto avvenuto nello stesso luogo 23 anni fa.



Quello di Massa non è stato da meno visto che ha causato un’altissima colonna di fumo nero, interessando una vasta area, con tanto di indicazioni dell’amministrazione comunale ai residenti della zona di tapparsi in casa e di chiudere le finestre, evitando così di respirare l’aria forse nociva provocato dalle fiamme. Come riferito da La Nazione, l’incendio in quel di Massa è partito nella serata di ieri, attorno alle ore 19:15 presso una ditta della zona, un’azienda che realizza componenti nautiche sita in via Dorsale.



INCENDIO MASSA: COSA E’ SUCCESSO

Le fiamme sono propagate velocemente, bruciando evidentemente materiale infiammabile, e nel giro di pochi istanti hanno dato vita alla suddetta colonna di fumo nero visibile da diversi chilometri di distanza e che ovviamente ha allarmato la popolazione locale. Nel giro di pochi minuti dalla chiamata, i vigili del fuoco si sono recati sul luogo segnalato con diversi uomini e mezzi, e nella serata l’incendio di Massa è stato domato, anche se il fumo ha continuato a fuoriuscire.

La bella notizia è che, nonostante la portata del rogo, non sono rimaste coinvolte delle persone, di conseguenza non si sono verificati dei feriti ne tanto meno delle vittime. Nel corso dell’emergenza il sindaco di Massa ha comunicato con la popolazione aggiornandola sui fatti ed in particolare sulle questioni riguardanti la salute e la sicurezza degli stessi cittadini.



INCENDIO MASSA: AVVERTITA LA PROTEZIONE CIVILE

E’ stata quindi avvertita la Protezione Civile che si è in seguito portata sul luogo dell’incendio a Massa per misurare la qualità dell’aria, e capire se vi fossero degli eventuali risvolti negativi. Non è emerso nulla di tale tipo di conseguenza l’emergenza sembrerebbe essere passata anche se in zona, come spesso e volentieri accade in questi casi, permane un forte odore acre derivante dal materiale bruciato. Inoltre, il caldo esagerato di questi giorni, con le colonnine di mercurio che soprattutto al centro sud hanno ampiamente superato i 30 gradi, non ha di certo aiutato sia nelle opere di spegnimento quanto nel garantire un ambiente salubre.

Per comprendere quanto l’incendio di Massa sia stato vasto e importante, basti pensare che La Nazione ha fornito la mappa dei comuni che sono stati interessati dal fumo sprigionato, leggasi Carrana, ma anche Sarzana, Lerici, Castelnuovo e altre zone, interessando quindi la Toscana nonché la vicina regione Liguria.