Giornate di fuoco nel palermitano, dove la stessa Protezione civile aveva diramato l’allerta rossa per gli incendi. L’autunno è arrivato ormai ufficialmente da un mese ma le temperature non accennano ad abbassarsi e sono tornate nuovamente sopra i 30 gradi con vento di scirocco. Proprio a causa del caldo sono vari i focolari scoppiati negli ultimi giorni: oggi le fiamme hanno lambito Termini Imerese, nella zona di contrada Bragone-Lignari. Qui, oltre all’antica chiesa di Santa Marina, sono state minacciate dal fuoco anche una quindicina di abitazioni e villette.
Come spiega Palermo Today, otto le famiglie sono state evacuate a scopo precauzionale. L’autostrada Palermo-Cataniaè stata chiusa tra i chilometri 19.9 e 25.7, a Termini Imerese, con uscita obbligatoria a Trabia e rientro a Termini Imerese: dopo la riapertura, si sono registrate lunghe code. In azione anche decine di squadre di volontari della Protezione civile regionale, che hanno assistito la popolazione anche nella scorsa notte, visti i vari focolari scoppiati in tutto il palermitano. Ettari di macchia mediterranea sono andati bruciati: vari roghi si sono verificati anche a Monreale, Piana degli Albanesi, Partinico, Giardinello, Carini, Caccamo, Misilmeri, Gibilmanna, Castelbuono, Mezzojuso.
Incendio Termini Imerese: le misure straordinarie della Regione
Per contrastare gli incendi nel palermitano, come quello che ha interessato Termini Imerese, è entrato in scena anche il Corpo forestale. Solo pochi giorni fa il presidente della Regione Renato Schifani, a causa dell’ennesima ondata di caldo che sta colpendo l’isola, aveva richiamato in servizio 1.600 operai antincendio. L’emergenza è stata proclamata per 10 giorni a partire dallo scorso mercoledì. Salvo Cucina, direttore generale della Protezione civile siciliana, ha invece spiegato: “Oggi permane allerta rossa. Tutte le strutture operative competenti attivino le conseguenti fasi operative, tutte le organizzazioni di volontariato di Protezione civile diano disponibilità per mantenere alta la sorveglianza sul territorio ed intervenire sui focolai in modo da evitare che il fuoco divampi” come spiega Palermo Today.
Schifani, presidente della Regione, ha spiegato ancora: “Ho chiesto ai direttori del Corpo forestale e della Protezione civile di continuare ad operare oggi e nei prossimi giorni con la massima attenzione per intervenire tempestivamente ed evitare danni a persone, beni, attività imprenditoriali e all’ambiente, anche individuando e denunciando gli autori di inneschi dolosi o di comportamenti colposi. L’azione del mio governo prosegue con decisione per migliorare il sistema di monitoraggio, prevenzione e spegnimento dei roghi. Le misure illustrate l’altro ieri all’Assemblea regionale siciliana vanno in questa direzione, a cominciare dalla Sala operativa unificata che realizzeremo nel quartiere Brancaccio di Palermo”.
#Incendiboschivi #Sicilia, proseguono le operazioni di spegnimento a #Messina, squadre e mezzi aerei della flotta del Corpo nazionale impegnati a Villafranca Tirrena e Gioiosa Marea (clip); #vigilidelfuoco al lavoro anche a #Palermo, a Cefalù e Termini Imerese [#20ottobre 13:00] pic.twitter.com/bWlypFIxxy
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) October 20, 2023