Paura in provincia di Treviso, dove un incendio è divampato in un’azienda di arredo bagno. Le fiamme hanno colpito l’azienda Nicos di Portobuffolè, una ditta specializzata in produzioni di arredo bagno. L’azienda, con sede in via Bastia, è stata avvolta dal fuoco nella tarda mattinata di oggi, 14 maggio. Secondo una prima ricostruzione, le fiamme sarebbero divampate proprio all’interno dell’area produttiva dell’azienda, ma le cause sono ancora in corso di accertamento. 



Sembra che nell’incendio abbiano preso fuoco alcuni materiali sintetici che vengono utilizzati per le lavorazioni: potrebbero essere partite proprio da lì le fiamme. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri e i vigili del fuoco. Questi ultimi sono accorsi con una trentina di uomini, provenienti dai comandi di Treviso e Pordenone, per provare a risolvere la situazione, spegnendo le fiamme e salvando per quanto possibile parti della stessa azienda da cui sono divampate le fiamme.



Incendio in provincia di Treviso, paura per le concentrazioni tossiche

Dopo essere accorsi sul luogo, i vigili del fuoco hanno lavorato velocemente per cercare di spegnere le fiamme e salvare parte della stessa azienda Nicos di Portobuffolè. Il tempestivo intervento ha impedito che qualcuno si facesse male: al momento infatti nn risultano feriti o intossicati. Il sindaco della città, Susana, non ha attualmente preso provvedimenti per i cittadini, impedendo loro di aprire le finestre o misure simili, ma non è escluso che questi possano arrivare nelle prossime ore.

L’Arpav potrebbe infatti eseguire delle misurazioni sulle concentrazioni tossiche che porterebbero dunque portare ad un cambio nelle decisioni del sindaco di Portobuffolè e dei paesi limitrofi. Da come spiega Treviso Today, infatti, la colonna di fumo nero era visibile da decine di chilometri di distanza. L’incendio ha provocato grande paura nei dipendenti e negli abitanti della zona.