INCENDIO VESUVIO: FUMO VISIBILE DA NAPOLI

Allerta incendi in Italia: la siccità e le alte temperature rendono “rovente” il Paese, dove si registrano diversi roghi, dal Vesuvio al Salento. Partiamo dal grande incendio che è divampato sulla parte occidentale del Vesuvio. Il vento sta alimentando il rogo, che è figlio di uno che è stato appiccato ieri da un uomo che è stato individuato dai carabinieri e denunciato.



Le fiamme del primo rogo sembravano estinte, ma se ne è sviluppato un altro nel primo pomeriggio di oggi che è ancora in corso, anche a causa del vento, e sta interessando la zona tra Torre del Greco ed Ercolano, con il fumo che è visibile da Napoli.

I vigili del fuoco e la protezione civile nazionale sono al lavoro per spegnere le fiamme, ad esempio si è alzato in volo un Canadair che sta cercando di spegnere la bocca principale dell’incendio, mentre gli elicotteri controllano l’andamento delle fiamme. Ma gli abitanti sono preoccupati, come quelli del Salento dove si è sviluppato un altro incendio che ha richiesto l’intervento di un altro Canadair.



INCENDIO SALENTO: BRUCIA IL PARCO NAZIONALE DI UGENTO

A differenza dell’incendio al Vesuvio, quello divampato in Salento è iniziato nella tarda mattinata di oggi, all’interno del parco nazionale Litorale di Ugento, ma le fiamme sono sotto controllo ora, infatti si stanno spegnendo gli ultimi focolai. Decisivo è stato l’intervento di due Canadair arrivati da Roma e Lamezia Terme, oltre al lavoro svolto da vigili del fuoco, Arif e protezione civile, quindi l’emergenza è rientrata.

Stando a quanto ricostruito dal Corriere della Sera, l’allarme era partito alle 11, l’incendio ha poi minacciato un resort ivi presente, dove per precauzione sono state fatte spostare tutte le auto che erano parcheggiate. Il titolare ha spiegato che quest’anno è andata meglio perché un cambio di vento ha spinto le fiamme lontano dalla struttura, ad almeno due chilometri di distanza.



Sono subito partite le indagini per risalire ai responsabili dell’incendio, perché la sensazione diffusa è che ci sia la mano dell’uomo dietro il rogo: il sindaco Salvatore Chiga ha ricordato che nella zona ci sono molte fototrappole, installate dopo il terribile incendio dell’anno scorso, quindi gli addetti sono al lavoro per visionare le immagini.