Anche gli incentivi alle imprese saranno tagliati dal governo Meloni, poiché il codice degli incentivi contiene un insieme fortemente limitato di modelli agevolativi. Si andrà verso la creazione di contenuti minimi per bandi, l’armonizzazione semplificazione delle procedure in materia di controlli nei confronti delle imprese beneficiarie.
Incentivi alle imprese: finisce la stagione degli incentivi facili
Insomma la stagione dei grandi regali, incentivi alle startup può dirsi conclusa. Attualmente saranno privilegiate le aziende che avranno introdotto meccanismi di intelligenza artificiale in grado di facilitare la conoscenza dell’offerta di incentivi oppure di pianificare gli interventi, valutazioni e monitoraggio sull’attuazione delle misure degli aiuti. Si tratta di alcune novità presenti nella bozza del disegno di legge sulla revisione del sistema degli incentivi delle imprese all’esame del Consiglio dei Ministri.
La legge delega il governo ad adottare entro 24 mesi un impianto normativo in grado di definire il quadro organico degli incentivi finalizzati a far fronte ai fallimenti del mercato oppure a stimolare la crescita attraverso gli incentivi alle imprese. I decreti dovrebbero abrogare le disposizioni attive attualmente.
Ciò farà nascere una sorta di codice degli incentivi che avrà l’obiettivo di armonizzare la disciplina di carattere generale e dovrà fissare alcuni principi e criteri per definire i contenuti minimi dei bandi, delle direttive oppure dei provvedimenti compresa la disciplina del cumulo delle agevolazioni nel rispetto dei massimali fissati dalle normative europee.
Incentivi alle imprese: la riforma stabilirà anche il cumulo degli incentivi
Saranno così semplificati i procedimenti amministrativi di concessione e di erogazione dell’incentivo in modo da facilitare tutte le procedure anche quelle di controllo nei confronti delle imprese beneficiarie. All’articolo 2, la legge delega stabilisce anche quali sono i principi ispiratori della riforma in modo da poter realizzare un corretto impianto di tutte le future politiche di incentivazione. il primo principio è quello della pluriennalità e quindi la stabilità degli incentivi.
Le misure da incentivare da garantire attraverso la pubblicazione nella piattaforma oppure nei siti istituzionali delle amministrazioni competenti oltre alla pubblicazione sintetica dei provvedimenti agevolativi nella Gazzetta ufficiale. Un obiettivo chiaro è quindi la digitalizzazione e la semplicità delle procedure di ammissione agli incentivi in modo da alleggerire il carico burocratico degli imprenditori.