Sappiamo che recentemente il governo ha ridotto il cuneo fiscale per alcune tipologie di lavoro dipendente, ma anche per le pensioni aumentando del 2 e del 2,2%, rispettivamente. Si tratta di soldi messi in tasca agli italiani in un momento di crisi economica e recessione globale. Ma non basta.

Infatti con l’incremento del prezzo delle materie prime come energia, carburanti, gas che proprio oggi ha toccato i 339 euro al megawattora, le aziende hanno bisogno di molto di più. E così si giunge a comprendere quali sono gli incentivi aziendali per il lavoro che possono incidere nettamente sui bilanci delle aziende?



Incentivi aziendali e lavoro: in cosa consistono

Certamente tra tutti i tipi di incentivi alle aziende abbiamo le indennità per l’assunzione di lavoratori disabili, vale a dire uno sgravio contributivo che riduce il carico fiscale per l’impresa.

Un guadagno in un certo senso visto che alle aziende il pagamento dei contributi pesa moltissimo sul bilancio. Per quanto concerne la spesa relativa agli stipendi, questa costituisce quasi il 50%. Sono soldi che il datore di lavoro deve anticipare in qualità di sostituto d’imposta e pagare i contributi in favore del lavoratore sulla cassa di riferimento.



Questi sgravi contributivi si rivolgono soltanto a determinate categorie di soggetti.
Gli sgravi contributivi sono applicati a tutte le aziende che assumono lavoratori disabili, vale a dire le categorie protette dalla legge 68 del 1999. Tuttavia l’assunzione deve essere a tempo indeterminato e all’azienda spetta una determinata percentuale sulla retribuzione mensile lorda.Si tratta di una percentuale che è variabile a seconda della capacità lavorativa:

La percentuale è del 70% quando il lavoratore ha una capacità di lavoro ridotta almeno del 79%, la stessa percentuale viene applicata nel caso in cui il lavoratore abbia una disabilità intellettiva o psichica e abbia subito una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.



Per chi invece ha una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67 e il 79% lo sgravio del 35%.

Incentivi aziendali e lavoro: come inoltrare la richiesta all’Inps

Le aziende che volessero assumere disabili a tempo indeterminato e quindi fare domanda per ottenere gli incentivi sulla contribuzione, possono presentare il modello 151 del 2015 all’istituto nazionale di previdenza sociale, INPS così da poterne beneficiare.

Non si tratta quindi di contributi che vengono applicati automaticamente, ma bisogna fare espressamente richiesta e seguire tutta la procedura.
L’azienda dovrà fare una domanda diretta all’INPS anche accedendo telematicamente dal sito utilizzando spid, ce o cns e inoltrando il modello sopra indicato. Per poterlo fare bisognerà accedere a “prestazioni” e poi cliccare su “accesso ai servizi per aziende e consulenti”.

Dopo cinque giorni l’inoltro della domanda, all’istituto verificherà la disponibilità residua e comunicherà se è stato accordato meno l’incentivo. Una volta ottenuta una risposta positiva dall’istituto Nazionale previdenza sociale, Il datore di lavoro è tenuto a stipulare il contratto di lavoro entro sette giorni dalla conferma dell’INPS.